Ricordo perfettamente la mia prima cotta. Ero innamorata persa di Jason Thorn. Con lui ho sentito per la prima volta le farfalle nello stomaco. Sembra romantico, no? Invece mi ha spezzato il cuore. Mi ha sempre vista come la sorella piccola del suo amico, tutto qui. E così ho passato tutti gli anni seguenti a evitarlo il più possibile, concentrandomi sul mio sogno di diventare una scrittrice. Anche Jason è andato avanti. Si fa per dire. È una superstar di Hollywood e non c'è persona, in tutti gli Stati Uniti, a non conoscere il suo nome. Quando mi hanno detto che avrebbero realizzato un film tratto da uno dei miei romanzi ho pensato che tutti i miei sogni si fossero realizzati. Ma indovinate chi è stato scelto per il ruolo del protagonista?
Ella Maise e Il mio primo amore impossibile fa il suo ingresso in Italia con Newton Compton, la storia di Jason e Olive la definirei, per i miei gusti, carina; però non saprei dire quando ho perso interesse durante la lettura. La storia aveva del potenziale se solo avesse avuto quel qualcosa che mancava. I pov sono alterni, cosa che mi ha aiutato a terminare il romanzo. Jason Thorn non ha dei genitori modello, il padre non vive più con loro e la madre non ha alcun interesse per il proprio figlio, questo infatti passa la maggior parte del tempo a casa di Olive, il fratello maggiore di quest'ultima e Jason hanno la stessa età. La famiglia lo accoglie come se fosse figlio loro e inevitabilmente Olive si innamora di quel ragazzino. Il tempo passa e la cotta di quella che è ancora una bambina è sempre viva, fino a quando lui non le spezza, inconsapevolmente, il cuore...
Jason sarà costretto, dopo la morte della madre, a trasferirsi dal padre, in un altro Stato e in un'altra città. Deve lasciare la famiglia che lo ha accolto, dato da mangiare e un tetto sopra la testa quando la madre era troppo fatta per badare a lui, a malincuore.
Mentre sembrava che non fosse cambiata per niente, sapevo che era cambiato tutto.
Iniziavo a credere che Olive appartenesse a me e solo a me.
Gli anni passano e i contatti tra Jason e la sua famiglia "adottiva" vanno a perdersi, ora Jason è un attore di successo e quando, per la prima volta, in una sala incontra la piccola Olive, che tanto piccola non è più, rimarrà senza parole. Olive però sarà un pochino fredda e distante, anche se vorrebbe saltargli addosso... ma ricorda a se stessa che lui le ha spezzato il cuore. Ma questo non succede le volte successive, anche perché Jason sarà il volto che darà vita al suo protagonista sui maxi schermi delle sale cinematografiche. Olive ha pubblicato il suo primo romanzo e dei produttori hanno notato il successo del suo libro nelle classifiche. Si aspettava tanti attori ma non Jason, non il ragazzo per cui aveva una cotta quando era una bambina e di cui, segretamente, è ancora innamorata. Nonostante lui sia stato per anni un pensiero costante nella sua testa, la stessa cosa non si può dire di Jason. E Jason, ora, si trova nei pasticci, la sua immagine rischia tutto se non si fa qualcosa per migliorarla. E cosa c'è di meglio di un finto matrimonio?
Ecco... il romanzo ha di per sè una storia carina, ma le scene di sesso che battono quelle romantiche alla lunga mi hanno annoiato. Mi è mancata la descrizione dei sentimenti. Quelli che tanto amiamo leggere e che le scrittrici amano scrivere nei loro romanzi.
Ancora un'ultima cosa prima di concludere e qui apro e chiudo la parentesi: Olive è davvero fortunata, in sette anni di pubblicazione, come autrice di romanzi rosa, non mi è mai capitato che qualche produttore cinematografico notasse le mie Opere, nonostante alcune siano state nei primi posti in classifica per giorni. Mi aspettavo da parte della protagonista più entusiasmo ed euforia, io fossi stata in lei avrei saltellato per la felicità come minimo per un mese e mi sarei presa a pizzicotti per verificare che fosse tutto reale e non finzione.
Volevo ogni centimetro della sua pelle sulla mia, mentre mi seppellivo dentro di lei.
"Ora tocca a te".
"Tocca a me cosa?"
Nessun commento:
Posta un commento