mercoledì 11 ottobre 2017

A OCCHI CHIUSI/ A OCCHI APERTI di Giovanna Mazzilli


Quando la vita ti presenta una seconda occasione, l'importante è non ignorarla rischiando di perdere tutto un’altra volta. È questo che Arizona pensa ogni mattina. Lavorare, frequentare tutti i giorni il gruppo degli Alcolisti Anonimi e rimettere ordine nella sua vita, dimenticando un passato doloroso. Ecco quali sono i suoi obiettivi. Ma vivere a Las Vegas, la città della trasgressione e del peccato, la mette a dura prova, soprattutto quando, durante un incontro, conosce Kentucky. Lui è tutto quello che dovrebbe evitare: è bello da far male, sempre con la risposta pronta ma, soprattutto, è intenzionato a trovare un posto fisso nella sua vita. Arizona deve fare i conti con l’attrazione irresistibile che prova per Ken e per i sentimenti e le emozioni che solo lui è in grado di tirare fuori dal suo cuore. Ma ricadere nel vortice del peccato e perdere il controllo è troppo facile, soprattutto quando il passato e tutto il dolore che si porta dentro bussano con prepotenza alla porta.
Arizona affronterà le sue paure più grandi o si farà travolgere da esse? E riuscirà a capire se la dipendenza è più forte dell’amore? “A occhi chiusi” è il primo volume della duologia “The sound of a smile”.

***

La vita non regala niente e la felicità ha un prezzo che a volte non si è disposti a pagare.
Arizona è consapevole di aver mandato al diavolo la sua occasione di redenzione. Ha allontanato l’unica persona con cui poteva creare un futuro e ha ascoltato la voce della dipendenza piuttosto che quella dell’amore. Per questo, quando Kentucky torna nella sua vita con la certezza di poterla salvare da se stessa, non sa che cosa fare. L’alcol manovra i suoi pensieri e lei crede di non possedere più la forza per affrontarlo, eppure Ken non è disposto a farsi da parte.
Quando una persona inizierà a tramare alle loro spalle, più decisa che mai a vedere Arizona e Kentucky sparire dalla circolazione, tutta la sofferenza e le bugie dette in passato non conteranno più.
In una Las Vegas piena di divertimenti, pericoli e tentazioni potrà l’amore salvare l’anima di due persone destinate a stare insieme?
“A occhi aperti” è il volume conclusivo della duologia “The sound of a smile”.

“Ciao sono Arizona e sono un’alcolista.”

Così si presenta la protagonista della storia. Arizona è una ragazza come tante, una giovane cui un destino ingiusto ha strappato via sogni e aspettative, lasciandole una profonda acredine come compagna. La rabbia e la bottiglia, la terapia giusta per dimenticare la colpa che si porta dietro come un ingombrante fardello, difficile da scrollarsi di dosso. Cresciuta in una famiglia benestante, Arizona ha il futuro già stabilito. Destinata a diventare la carta carbone di sua madre, fin da piccola è già stata promessa in sposa per il bene della famiglia e degli affari.

Il matrimonio con Brian Newmar avrebbe fatto acquisire ai Brewer –
provenienti dalla squallida Arizona – più potere,
ottenendo un’ottima posizione sociale ed economica
nell’assolata L.A..

La morte di Ross, suo fratello, la distrugge ma quello che annienta le sue certezze è il dolore e la delusione che legge ogni giorno negli occhi dei suoi genitori. La ritengono responsabile e lei questo non può sopportarlo, così decide di andarsene, lasciare tutto e ricominciare da capo. Arizona è sola, troppo giovane per combattere e per cavarsela senza un aiuto così, per dimenticare, trova conforto nell’alcol. 

Ho scelto Las Vegas perché, oltre a essere una città
difficoltosa, è anche quella dove non ti fanno troppe
domande.

La discesa verso l’inferno è veloce ed è solo grazie alla sua forza interiore che Arizona reagisce ma per ricominciare deve tagliare con il passato, lasciare tutto e andare altrove. A Las Vegas trova un lavoro e, grazie a Maggie, il suo tutor, anche la voglia di risalire la china e riappropriarsi della sua vita.

Essere un’ex alcolista non ti apre tutte le porte che vorresti e sapere che c’è un posto dove non sono giudicata per gli errori che ho commesso, mi fa stare bene.


Le sedute giornaliere degli alcolisti anonimi rappresentano piccoli passi verso la salvezza, Arizona vuole rialzarsi, uscire dal tunnel e rivedere finalmente la luce. Sa perfettamente quanto sia impervia la salita verso la libertà ma è comunque decisa a non fermarsi.

«Credevo che il mio destino fosse ormai scritto e che la penna, che poteva modificare le cose,
fosse andata persa o addirittura distrutta. Ora so che non è così. Ci sono molte persone che hanno cercato di farmi comprendere che l’alcolismo è una malattia dalla quale si può guarire. Prima non pensavo fosse possibile, ma ora uno spiraglio di luce ha incominciato a filtrare da quelle persiane sbarrate che adorano l’oscurità.»


L’incontro con Kentucky rende tutto più facile, con lui Arizona ritrova la fiducia perduta per il prossimo, accanto a lui il traguardo sembra più vicino. Ken la capisce perché condivide il suo stesso tormento. Il rapporto che nasce tra loro è fatto di tenerezza e complicità, Ken è paziente, le sta accanto, le fornisce l’appoggio di cui ha bisogno in cambio della sua compagnia. Pian piano la simpatia iniziale lascia il posto all’amore e alla consapevolezza che niente è impossibile: nulla può turbare la serenità conquistata. Già, ma fino a quando?

“Ormai è troppo tardi, Arizona.”
“Tuo padre non c’è più.”
“Voleva vederti un’ultima volta, ma tu non c’eri.”
“È morto per colpa tua, proprio come Ross.”

Basta una notizia brutta e la realtà dura e spietata piomba di nuovo su Arizona con tutta l’amarezza che pensava aver dimenticato, rigettandola nel baratro dal quale, con tanta fatica, era uscita. Cosa ne sarà di lei? Come potrà rialzarsi quando tutto quello in cui credeva sembra svanito nel nulla? E se anche Ken risultasse una persona diversa? Se le nascondesse qualcosa?
La storia di Arizona è comune a tanti ragazzi. Il problema dell’alcolismo è una delle piaghe del nostro secolo, una piovra dai tentacoli letali, un incubo dal quale non è facile svegliarsi. La scrittrice è brava a mostrarlo in tutta la sua durezza, attraverso uno stile elegante e pulito, ci presenta un mondo ai più sconosciuto ma pur sempre reale e lo fa con grazia e precisione, analizzandone ogni aspetto con una sensibilità estrema. Dolore, abbandono, rinascita, sbandata, ricaduta, allontanamento, ritorno, perdono e finalmente amore, sono i vari passaggi che il lettore compie a fianco della protagonista nel lungo cammino verso l’agognata felicità. La duologia “The sound of a smile” è proprio questo, un lungo procedere lungo una strada tortuosa. Ma è anche la scoperta di un amore, quello di Arizona e Kentucky, che si fortifica sopravvivendo alle difficoltà e alla paura della solitudine.

È questa la perfezione che bramavo: perderci l’uno
dentro l’altra, intrappolando le nostre anime nel
meccanismo incredibile che ci rende completi.

Arizona è fortunata perché non è sola, ha incontrato le persone giuste e ha ritrovato se stessa e la speranza di un futuro migliore.
Consigliato!




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