martedì 13 ottobre 2015

BELLEZZA CRUDELE di Rosamund Hodge


Costretta a fidanzarsi con il malvagio governatore del suo Regno, la giovane e determinata Nyx sa che il suo destino è sposarlo, ma per coronare il suo sogno più segreto: ucciderlo e liberare finalmente il popolo dal giogo di quella crudele tirannia. Eppure nel giorno del suo diciassettesimo compleanno – quando la ragazza si trasferisce con lui nel castello sulla cima più alta di tutto il Paese – capisce che nulla è come se l’era aspettato, soprattutto il nuovo marito, incredibilmente affascinante e seducente. Nyx sa che deve salvare la sua gente a tutti i costi, eppure resistere al suo nemico giurato sta diventando sempre più difficile perché lui è ben deciso a conquistare il cuore della sua sposa.

Protagonista del libro è Nyx Triskelion, - il cui padre è Leonidas, un ermetico e per giunta Magister Magnum dei Resurgandi, - l’ha promessa in sposa al Signore Gentile ovvero il Principe dei Demoni signore dell’Arcadia. 

I demoni sono fatti d’ombra. Non fissare troppo a lungo le ombre, o un demone potrebbe ricambiare lo sguardo

Il loro tuttavia, non sarà un matrimonio alquanto semplice: molti anni prima è stato suggellato un vero e proprio patto. Leonidas innamorato profondamente della moglie Thisbe desiderava ardentemente avere dei figli da lei, figli che non arrivavano. Allora calpestando il suo orgoglio e spinto dall'amore decise di rivolgersi al suo peggior nemico: il Signore Gentile, che gli avrebbe concesso due figlie femmine, ma in cambio avrebbe dovuto cedergli metà della sua eredità e, raggiunti i diciassette anni, una delle sue due figlie sarebbe diventata sua moglie. Leonidas stupidamente accetta, ma si sa che se si stringe un patto con un Demone si deve essere pronti a pagarne il prezzo. Leonidas ha dimenticato inoltre di chiedere che Thisbe sopravvivesse al parto ed, infatti, ella morì dando alla luce le due gemelline: Astraia e Nyx.
Astraia è sempre stata la prediletta agli occhi del padre vista la notevole somiglianza con la moglie perduta E la scelta ricadde, dunque, su Nyx.

A Nyx, fin dalla tenera età di nove anni, è stato inculcato il sapere degli Ermetici ed ha ben chiaro in testa quale sarà il suo ruolo: la sabotatrice. Adempirà a tutti i doveri di moglie e al momento opportuno dovrà uccidere senza alcuna pietà il marito.
Sua zia Telomache le ricorda che il suo sacrificio non sarà vano, il matrimonio è l’unica opportunità che ha per poter avvicinare e uccidere il demone e così riuscirà a vendicare la morte di sua madre Thisbe.
Nyx è la speranza della loro gente, che non vuole più sottostare alla tirannia del Signore Gentile.
L’Arcadia è da 900 anni sotto il controllo dei Demoni, non c’è più il sole né le stelle e il cielo è di un colore simile a quello della pergamena, la popolazione vive nel terrore.
I diciassette anni sono sopraggiunti e i preparativi per le nozze sono in corso.

La rabbia, il risentimento per essere stata venduta dal padre e la paura di morire sono sentimenti che Nyx non riesce a reprimere, che non può fare sparire via con un semplice schiocco di dita, ma anzi di giorno gravano sulle sue spalle come un fardello troppo pesante, facendole pensare cose spiacevoli su tutti i membri della sua famiglia.
Trincerandosi dietro ad un sorriso di circostanza, Nyx infila il suo splendido abito nuziale di uno sfolgorante color cremisi, si fa acconciare i capelli dalla servitù e le fanno indossare degli scintillanti rubini. Astraia, la sorella, è sempre stata un’ingenua ragazza e fin da bambina ha sempre creduto ad una storiella che la zia le ha raccontato, la Rima dell’Ultima Sibilla che recitava:
      “Una lama vergine, se vergine la serra
      Ucciderà la bestia che domina la terra” 

Perciò spinta da questa credenza dona alla sorella un pugnale forgiato appositamente per lei. Nyx cerca di continuare la sua farsa, accetta il pugnale e allaccia la cinghia del fodero alla coscia nascosto dalle pieghe dell’abito. Intonati i canti propizi e rivolte le preghiere agli Dei si avvia scortata fino a metà strada dal padre, nella sua nuova dimora.

Giunta al castello la prima cosa che nota è il silenzio assordante e l’oscura solitudine di quel luogo, così maestoso ma allo stesso tempo tetro… Nessuno sembra essersi accorto del suo arrivo e vinta dalla stanchezza si addormenta. Al suo risveglio accanto a sé trova il Signore Gentile, che non è per niente mostruoso come glielo avevano descritto, tutt'altro… Zigomi alti, capelli neri e dei penetranti occhi rossi con pupille verticali come i gatti. Il pensiero di Nyx corre subito al pugnale, ma il marito è più scaltro di lei e glielo lo ha già sottratto e scaraventato a tre metri da terra. Lui, come se niente fosse accaduto, le sorride e dalla tasca dei pantaloni le dona una chiave argentea e chiama Shade, il suo servo ombra, per scortarla in camera sua e farla preparare per la cena. 

Shade è una figura molto ambigua all'interno del racconto. Dapprima sembra totalmente piegato al volere del suo padrone, ma poi alla sera quando riprende le sue vere sembianze è umano sia nell'aspetto sia nei sentimenti e sembra quasi voler aiutare Nyx nella realizzazione del suo piano.
Arriva l’ora della cena e tra una serie di battute pungenti e l’altra, Il Signore Gentile dice a Nix che preferirebbe essere chiamato Ignifex e che ogni notte le darà la possibilità di indovinare il suo vero nome: se ci riuscirà avrà indietro la sua libertà altrimenti… Soccomberà. Ma non finisce qui, Ignifex le dice, inoltre, che molte delle porte del castello sono chiuse a chiave perché nascondono innumerevoli pericoli e a lei è vietato l’accesso, mentre la chiave che le ha consegnato le permetterà di aprire tutte le altre e di girovagare liberamente per il castello.

     «Su una cosa, lui ha ragione», dichiarò. «Questa dimora è molto pericolosa. E io non posso salvarti dalla maggior parte di quei pericoli».       Strinsi il pugno fino a sentire le ossa delle dita di Shade.Poi lasciai la presa e mi costrinsi a sorridere. «Non sono nata per essere salvata».

Nyx è combattuta. Giorno dopo giorno, cerca di scoprire il più possibile su Ignifex e sulle ombre che si aggirano per il maniero. Allo stesso tempo sta imparando a conoscerlo meglio e si rende conto che non le è più tanto indifferente; che in passato è stato in grado di una crudeltà inimmaginabile, ma soltanto perché anche lui è vittima di entità ancora più potente di lui.
       Dicevano che l’amore era terrificante e tenero, selvaggio e dolce, e niente di tutto ciò aveva un senso.
Ma ora sapevo che ognuna di quelle parole era vera. Perché Ignifex era ancora lui, e continuava a prendersi gioco di me e a essere selvaggio e inumano, terribile come una legione pronta alla battaglia; ma tra le mie braccia diventava gentile, e i suoi baci erano più dolci del miele.

Riuscirà Nyx a rispettare la promessa fatta alla sua famiglia di vendicare la morte di sua madre? Sarà in grado di liberare l’Arcadia? Ci riuscirà senza compromettere la vita di Ignifex? Un potere superiore e oscuro tiene gli uomini alla sua mercé, Nyx sarà abbastanza coraggiosa da lanciarsi nelle tenebre?

Ho molto apprezzato Nyx nella sua “imperfezione” e vederla consapevole di fronte alla sua umana debolezza, ma non per questo meno determinata. È forte, compassionevole e risoluta, ma mai arrogante. Mi è piaciuto il fatto che non abbia ceduto subito al fascino di Ignifex, ma che anzi abbia tentato più e più volte di ucciderlo e che il loro amore sia sbocciato gradualmente.
Numerosi sono i richiami alla mitologia greca, a partire dai nomi dei personaggi che si avvicendano sulla scena, al Pantheon degli Dei; all'ambientazione, molto suggestiva, che si rifà all'antico mondo greco-romano. I dettagli e la psicologia dei personaggi sono ben delineati.

      “Omnes una manet nox ergo amata mane me”.
Una sola notte ci attende tutti, perciò, mia amata, aspettami.

Per tutto il romanzo permea un complesso impreciso di magia, un’alchimia di sorta, denominata: "scienza ermetica". Non passano inosservati elementi che ricordano celebri fiabe come “Barba Blu”,” Tremotino” e “La Bella e la Bestia”.
Se cercate un fantasy innovativo, originale, ricco di suspense, sfumature gotiche e con quel tocco di dolcezza che non guasta questo è quello che fa per voi. Promosso a pieni voti, perché la Hodge ha saputo tenermi incollata fino all'ultima pagina.

“Bellezza crudele” è una stupenda fiaba dark ammaliante ed ipnotica, che sono certa non uscirà tanto facilmente dai vostri cuori.


Rosamund Hodge è cresciuta a Los Angeles, da ragazzina leggeva qualsiasi libro le capitasse a tiro, in particolare quelli di mitologia e di genere fantasy. Laureata in Letteratura inglese all’Università di Dallas, ha conseguito una specializzazione in Letteratura Medievale a Oxford. Vive a Seattle. Bellezza crudele è il suo primo romanzo e, grazie all’enorme successo e al consenso dei lettori, a breve uscirà negli Stati Uniti il secondo libro della serie “Cruel Beauty”. Per maggiori informazioni, visitate il suo sito: www.rosamundhodge.net.                   


2 commenti:

  1. Lo sto finendo di leggere e lo sto adorando anch'io *__* Già dal leggere la trama me lo sentivo che questo libro mi sarebbe piaciuto tantissimo e per fortuna non mi sono sbagliata. Questa fiaba dark mischiata alla mitologia greca è una vera droga per me. Ottima recensione!

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    1. Ciao :D
      Sono la ragazza che ha recensito il libro, ti ringrazio per il complimento mi fa davvero piacere! E ancora più piacere mi fa sapere che un libro che io ho AMATO sia piaciuto anche ad altri! ^-^

      Mi sono innamorata di Ignifex <3 <3 <3

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