Kate e Vincent sono sempre più innamorati, ma la ragazza non è felice. Non riesce ad accettare il fatto che lui sia un revenant e che debba continuamente sacrificarsi per salvare altre vite umane. Ma Vincent è pronto a tutto, anche a soffocare la propria natura, pur di condurre un’esistenza normale al fianco di Kate. Le cose cambiano però quando un nuovo e incredibile nemico si affaccia all’orizzonte e Kate si rende conto che la lotta fra il Bene e il Male è solo agli inizi e che questa volta in gioco c’è l’immortalità di Vincent…
Dopo aver tanto atteso il seguito di questa saga, finalmente è arrivato. Come ormai saprete, ciò che mi colpisce di questo genere di romanzi sono le copertine, che a volte sono davvero molto belle.
Il romanzo riprende le vicende di Kate e Vincent esattamente da dove le avevamo lasciate alla fine del primo episodio. Ci troviamo sempre nella romantica Parigi, dove Kate si è trasferita in seguito alla perdita di entrambi i genitori e dove incontra il bellissimo Vincent: diciamocelo, chi non vorrebbe un fidanzato premuroso e innamoratissimo come lui? Se poi si aggiunge il fatto che è un essere immortale, il suo fascino acquista mille punti. Ma al tempo stesso è un aggravante: potreste vivere il tempo che vi è concesso di stare al mondo, accanto ad un essere che muore ogni volta che salva una vita? Quanto siete disposti a sopportare di perdere la stessa persona diverse volte e soffrire altrettante volte, pur sapendo che tornerà da voi?
“Guai all’umano che incontra un revenant! Poiché ha danzato con la Morte, sia che da essa sia stato liberato o consegnato al suo gelido abbraccio.”
Si parla infatti di un amore impossibile, quello tra una mortale e un revenant, una sorta di non-morto, che acquista l’immortalità sacrificando la propria vita a favore di un altro essere umano. Diventano Numa, invece, quando, in seguito ad un tradimento, causano la morte di un umano. In pratica si svolge la ormai famosa lotta tra bene (revenant) e male (numa).
“Ma Vincent mi aveva fatto una proposta che non avevo potuto rifiutare: mi aveva promesso di non morire. Almeno non di proposito. Il che andava contro ogni fibra del suo non-essere. Per un revenant, l’impulso a sacrificarsi per salvare gli umani è più potente e più intossicante di qualsiasi droga. Ma Vincent era sicuro di poter resistere. Per me.”
Kate si innamora di Vincent e conosce un mondo di cui ignorava l’esistenza, che ammira e teme allo stesso tempo.
“Mi ero spinta troppo oltre ormai … fuori dal mondo in cui si crede solo a ciò che si vede e dentro a uno in cui il sovrannaturale è la realtà di tutti i giorni.”
“Kate tu sei la cosa migliore che mi sia mai accaduta … Tu mi hai salvato dalla mia stessa oscurità.”
In questo nuovo capitolo della storia, i due amanti devono affrontare delle nuove sfide, tante difficoltà, che metteranno a dura prova il loro amore; nuovi personaggi entreranno in gioco e altri usciranno di scena; il lettore è testimone dell’evoluzione dei protagonisti, dell’intricarsi delle vicende, che sembrano senza via d’uscita. Una profezia, tradimenti e tanto mistero.
Sulla trama non svelo altro, per lasciare a voi lettori il piacere di gustare appieno la storia, leggendola per la prima volta.
Ho letto diverse recensioni negative sul primo capitolo della saga (Die For Me) dalle quali non mi sono lasciata influenzare, e ho deciso di avventurarmi ugualmente nella lettura, perché sono peggio di San Tommaso: se non vedo non credo. E ho scoperto che questa storia mi piace. Innanzitutto non si parla ancora una volta dei soliti vampiri o di angeli, ma di creature che prima d’oggi non avevo ancora incontrato in un romanzo. Non si tratta solo di questo: il tema della perdita, della morte e della sofferenza che ne è conseguenza, fanno da filo conduttore, ma anche il potere dei sentimenti, in grado di abbattere le barriere più resistenti, di farci aprire di nuovo all’amore per noi stessi e per il prossimo, racchiudono un messaggio molto importante e che dovremmo tenere sempre a mente: la vita è fatta di gioie e di dolori che non si dimenticano, ci danno un motivo per combattere e la forza per andare avanti. Sempre.
“Ciò che deve succedere succederà, che si sappia o meno prima del tempo.”
“Kate, ho passato la vita ad aspettarti. Prima di conoscerti, non mi era più importato di nessuna da..beh, da più di mezzo secolo, e credevo che il mio cuore fosse condannato all’infelicità. Non stavo neppure cercando … e senza aspettarmi niente, senza alcuna speranza, all’improvviso sei arrivata tu.”
Un libro ben scritto, una trama semplice e lineare, con un linguaggio diretto e pulito, a volte anche ironico; i personaggi sono ben caratterizzati e inseriti in un contesto reale dalle sfumature gotiche, tanto che mi è venuta voglia di visitare Parigi al più presto.
Devo ammettere che il primo libro mi è piaciuto un po’ di più rispetto al secondo, anche se la struttura narrativa è la stessa in entrambi: narrato dal punto di vista di Kate, il romanzo parte lento, la situazione è tranquilla, o quasi, e poi precipita, e tu lettore, ti ritrovi a leggere gli ultimi capitoli tutto d’un fiato con il cuore in gola. Questo secondo episodio, inoltre, lascia il lettore in sospeso, con la voglia di leggere il seguito per conoscere l’evolversi delle vicende. Spero che, a tal proposito, non ci sia bisogno di attendere troppo per sapere come continua la storia.
Un romanzo che mi ha sorpresa e che per me ha rappresentato una piacevole novità nel panorama del paranormal romance: promosso!
La serie Revenants:
1. Die for me (ottobre 2014)
2. Until I die (6 ottobre 2015)
2.5. Die for Her (2013 USA)
3. If I should die (2013 USA)
3.5. Novella #2 (2015 USA)
Per leggere la nostra recensione del primo volume, cliccare l'immagine!!
Amy Plum è cresciuta a Birmingham, Alabama, e ha vissuto prima a Chicago, poi a Parigi, a Londra, a New York e nella Valle della Loira. Ora, stufa di viaggiare, si è finalmente stabilita a Parigi insieme alla sua famiglia. Die for me e Until I Die sono i primi due romanzi di una straordinaria trilogia paranormal.
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