Gli ultimi mesi sono stati a dir poco travolgenti per Libby Lomax. Non solo, infatti, ha iniziato a uscire con l'uomo più sexy della terra, ma ora sembra pure che sia riuscita a trovare la propria strada, professionalmente parlando, e si sia liberata dell'ossessione materna di fare di lei un'attrice (fallita) che ruota intorno alla sorella tutta curve, che da sempre è stata l'unica a essere interessata al mondo dello spettacolo. Questo giro di vite alla sua esistenza ha quasi dell'incredibile!
Questa euforia, però, non è destinata a durare a lungo. Infatti, presto Libby si rende conto che Dillon O'Hara è ciò che di più lontano si possa immaginare da un fidanzato fisso. E ora che la magia dell'amore sembra svanire, sul suo vecchio divano si materializza - magicamente? - un'ospite non invitata - di nuovo - nelle sembianze di Marilyn Monroe, pronta a darle consigli sulla vita e sull'amore..
Libby sarebbe disposta a qualsiasi cosa pur di tornare alla normalità. Per fortuna può sempre contare sul suo migliore amico Ollie!
E anche se dubita che Marilyn sia la persona più adatta da cui accettare consigli sulla propria vita sentimentale, tanto vale ascoltarla, visto che è lì.
Un nuovo, avvincente, secondo capitolo delle avventure della nostra Libby! Se non avete letto il primo, “Una serata con Audrey Hepburn”, attenzione, perché potreste incappare in qualche SPOILER involontario!
Allora, avevamo lasciato Libby innamorata e prossima a una vacanza con Dillon O'Hara, l'affascinante attore conosciuto casualmente quando lavorava come comparsa; e la ritroviamo sola mentre cerca riparo dall'arrivo di un uragano e intrappolata a Miami per aver perso il passaporto. Un inizio a dir poco sconvolgente, ma non è finita qua, perché in tutto questo tocca andare in Scozia al matrimonio inaspettato del padre. Urge un accompagnatore. E chi meglio di Olly, il suo miglior amico, può salvarla da certe imbarazzanti situazioni?
“Niente. Oddio, non ha assolutamente niente che non va! È solo... che non stiamo insieme” spiego. Il che però non spiega un bel niente. Così aggiungo: “Ti ricordi della mia amica Nora? Un'estate eravamo venute a stare da te per una settimana, quando avevamo quattordici o quindici anni. Olly è suo fratello”.
La nonna ci riflette per un attimo. “Solo perché è il fratello di qualcuno” risponde in tono piccato, “non significa che non possa essere anche un fidanzato di tutto rispetto.”
In questo secondo libro, Libby riparte alla grande, la sua situazione sentimentale un disastro, ma leggermente più stabile dal punto di vista lavorativo, se non fosse che la banca le nega il prestito per poter ampliare la sua attività,
Libby va a Hollywood. Quando la situazione non potrebbe essere più disastrosa di così, ecco che Dillon ricompare inaspettatamente nella sua vita, e con lui una nuova diva/coinquilina: Marilyn Monroe! Come la precedente star hollywoodiana, Audrey Hepburn, le apparizioni sono ancora una volta fugaci, ma intrise di consigli, come organizzare una serata con la tua migliore amica e trovarsi a confidarsi tutto. E forse i consigli di Marilyn sono da seguire alla lettera se questo vuol dire riuscire, involontariamente, ad attirare l'attenzione maschile su di sé. E se non fosse solo Dillon ad avere un ritorno di fiamma, e anche qualcun altro fosse segretamente innamorato di Libby? Chi potrebbe essere questo ammiratore segreto?
Non so come risponderle.
Purtroppo interpreta il mio silenzio come un giudizio, perché dopo una risatina imbarazzata aggiunge: “Lo so che sembra assurdo... Ma ho sempre pensato che bisogna sognare in grande per avere grandi cose, non credi?”
Lasciate che ve lo dica... sono rimasta basita da tutto quello che è successo in questo nuovo romanzo di Lucy Holliday. Libby rimane la solita pasticciona, anche se si può assistere a una vera e propria evoluzione del suo personaggio, una maturazione dovuta non solo all'età, ma alle esperienze che sembrano averla segnata e cambiata. Eppure, nonostante questo, i suoi sentimenti continuano a essere calpestati dalla sorella che cerca in ogni modo di attirare l'attenzione della stampa (riuscendoci) e dalla madre che continua a preferire la sorella minore a lei. Ma sembra che Libby stessa inizi a mettere da parte alcuni affetti, dimenticandosi di aiutare Olly per l'apertura del suo nuovo ristorante e Nora alle prese con l'organizzazione delle nozze, persone che per lei ci sono sempre state.
Anche in questo nuovo libro assisteremo all'apparizione di un'altra grande attrice di Hollywood, Marilyn Monroe, che con le sue pellicce di visone e il suo Chanel N.5, porterà una ventata di freschezza e novità nella vita della protagonista, e non solo, perché importanti saranno i consigli che le darà per quanto riguarda l'abbigliamento e la capacità di attirare l'attenzione (provare per credere!).
“Se c'è una cosa che ho imparato in quel posto” dice, “è che ho sempre cercato un'ancora. Un modo per mettere radici.”
“Una specie di zavorra” dico.
Lui scuote la testa. “Non sarebbe così. Non so come dirtelo, Libby, sono cambiato. Sono cresciuto. Ho già combinato tutti i casini che mi andava di combinare. E anche molti di più. Sei l'unica ragazza che abbia mai conosciuto che abbia significato davvero qualcosa.”
“Perché hai gusti terribili in fatto di ragazze.”
“É vero. Ma anche” dice, “perché mi ci è voluto molto tempo per trovarti.”
All'improvviso mi sembra di non poter respirare.
Ancora una volta, l'intera vicenda è raccontata dal punto di vista della protagonista, aiutando il lettore a immedesimarsi nella lettura; notevole la cura dei dettagli, della situazione e dei propri sentimenti nei confronti di coloro che la circondano. Un racconto fluido e semplice, che vede l'alternanza di momenti ironici a grandi spunti di riflessione sulla vita, adatti ad ognuno di noi. Un libro che diventa anche una sorta di piccola enciclopedia cinematografica, esplorando attentamente la vita dell'attrice prima e dopo il suo successo. Attrici che, a distanza di anni, continuano a essere considerate delle icone nel mondo del cinema.
Una lettura piacevole, fresca e frizzante da portare con voi al mare... divertimento assicurato!!!
La sua prima opera è una poesia chiamata Il postino buono, realizzata all'età di 5 anni. Fin da allora Lucy Holliday ha avuto le idee chiare e ha deciso di coronare il suo sogno di una vita con Una serata con Audrey Hepburn. Sposata con una figlia, vive a Wimbledon.
Online la trovate su Twitter con @MsLucyHolliday
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