Castor è sul punto di lasciare Londra per le vacanze, ma non prima di aver affrontato Mike e le sue dubbie scuse e, di ricevere delle notizie incredibili da Violet.
Arrivato ad Edimburgo scoprirà che i regali di Natale sono di qualità variabile. E la verità può sia ferire che rendere liberi.
Non è una coincidenza che le anime ferite spesso si trovino a vicenda: un affascinante straniero porta Castor alla misteriosa Gilmerton Cove, dove le antiche mura sono testimoni della loro passione. Con i lombi ancora in fiamme, i due amanti continuano ad esplorare il sesso nell’ “Atene del Nord”.
Giunti a questo terzo capitolo della serie London Dates, giuro che non ho ancora capito se Castor è solamente un ragazzetto che non riesce a tenere a bada gli ormoni, oppure se crede davvero alle storie che si racconta. Prima credeva di essersi innamorato di Mike, poi si strugge pensando di essere stato tradito e si fionda nel letto del bell’australiano Richie ed ora torna da Mike, ma con riserva per poi rimanere in contatto con Richie e finire tra le braccia di un archeologo scozzese… Diciamo che la trama ormai è quasi inesistente al di là delle avventure sessuali di Castor che si susseguono senza sosta ad un ritmo degno di una soap opera, farcite con qualche dramma famigliare che non guasta mai. Ormai vado avanti con queste letture solamente perché sono brevi e perché sono curiosa di sapere se Castor approderà a qualcosa o se le sue rimarranno avventure senza scopo, se non quello di un breve e momentaneo appagamento sessuale.
Non riesco neanche a trovare del rancore per lui nel mio cuore ed è come se lo avessi accettato come amico, con tutte le sue imperfezioni. Questo cambiamento da "quello degli appuntamenti" ad amico sarà stato per via della sua bugia o per via del mio incontro con Richie?
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È sbalorditivo quanto i posti del gay village mi sembrassero intimidatori solo l'estate scorsa. Non riuscivo a immaginare lo stile di vita che avrei condotto, agganciando tizi a caso come avevo cominciato a fare di recente. Quanto era stato ingenuo da parte mia idealizzare la mia prima relazione, senza capire il lato sessuale della vita di un uomo gay. Non mi rendevo conto che incontrare altri uomini riguardava più la scoperta di se stessi che l'amore, o almeno è così per me, a questo punto.
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