Esiste il "colpo di fulmine"?
Questa è la domanda che si pone Giulia, interprete di professione, che vive a Roma in compagnia dell'unica presenza "maschile" nella casa in quel periodo: il gatto Freddy. Ma la vita ti può portare in cielo e farti cadere giù in un secondo e l'amore inatteso, se ti abbandoni, spalancare le porte del cuore e riempirlo di gioia. "Ho voglia di camminare ancora. Penso a Filippo. Da poco è andato via, e sembra già un'eternità."
Reduce da una storia finita male, Giulia spesso si chiede se possa ancora esistere quella sensazione, quell'emozione capace di farti perdere il dono dell'intelletto grazie ad un solo scambio di sguardi.
Giulia, che di mestiere fa l'interprete, ama passare il suo tempo nelle librerie e, come si suol dire, galeotto fu il libro, o l'incidente che avviene di lì a poco in quel locale. Per evitare un incontro spiacevole, la nostra ormai beniamina finisce stesa a terra, senza nemmeno rendersene conto.
E sarà proprio qui, per un caso quasi fortuito del destino, che incontrerà lui, Filippo.
Tento di girarmi e, con una goffa manovra in doppio avvitamento, riesco a tornare verticale.
– Da quanto tempo sono svenuta? – butto lì mentre cerco di rassettarmi i capelli sconvolti e il piumino spiegazzato.
– Penso due o tre secondi – risponde sorridendo.
Realizzo che un profumo di muschio selvaggio mi ha completamente avvolta.
– Non sono caduta, vero?
– Ho ancora dei bei riflessi, sa!
Sarà proprio grazie a questo "sfortuito" incidente che i due decideranno di uscire insieme e, al culmine di ciò, quasi come per lo scherzo di un destino beffardo, si scordano di scambiarsi i rispettivi contatti e a Giulia, alla fin fine, non resta che rassegnarsi.
Di una cosa, però, nella vita bisogna essere certi: i lieto fine esistono, basta crederci e non smettere mai di sognare, perché se anche è vero che sarà proprio un nuovo incarico a portare la nostra traduttrice nella magica Firenze, lontana dalla sua terra, bisogna anche dire che le sorprese esistono, basta solo aver la pazienza di aspettare.
Un romanzo capace di far sognare il lettore, nonostante una volta finito ci venga voglia di rileggerlo per sperimentare di nuovo tutte quelle emozioni che riescono a trasmettere i due protagonisti.
E non abbiate timore, è un libro che sta comodamente anche in borsa quando si va al mare, perché non esiste un luogo dove non si possa sognare.
Paolo C. Leonelli, romano, mezzosangue toscano, galleggia tra antiquariato, arti marziali e passione per la scrittura. Ha pubblicato racconti sulla rivista Writers Magazine Italia e in antologie di fantascienza, horror e giallo. Il racconto lungo Aria è uscito nella collana Urban Fantasy Heroes di Delos Digital, mentre Omicidio in Piazza Grande per Delos Crime, e l' horror Strong Bikers per la collana zombie The Tube Exposed. Il suo racconto Ozker il Turco è stato selezionato e pubblicato nell'antologia GialloLatino 2015 Sedotti dal Delitto. Finalista al concorso letterario Giallo in Provincia 2016, a Giallo Pistoia.
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