Aideen venera Kane, e quando Aideen venera qualcuno, lo difende.
Aideen Collins è stufa. Non sopporta più la sua interminabile gravidanza, la sua paranoia nuova di zecca, e soprattutto è stufa di avere sempre intorno il suo asfissiante fidanzato. Kane Slater è più felice che mai. Sta per diventare padre per la prima volta, e con la donna che ama. Non si aspettava però che Aideen diventasse, in ogni senso, una bomba a orologeria. Ora deve solo sopravvivere alcune settimane alle sue esplosioni ormonali omicide, e andrà tutto bene… o almeno così spera. Sono entrambi presi dall’attesa del loro piccolo, ma nei loro pensieri c’è un’ombra che non sembra svanire. Nessuno di loro ne parla, ma la presenza incombente di quell’ombra mette a rischio il loro intero rapporto. Big Phil si è insinuato nei loro pensieri molte settimane prima e ha messo radici. Li guarda da lontano, sperando di distruggere la loro felicità. L’istinto di Aideen di proteggere la sua famiglia è più forte che mai. Se Big Phil vuole ferire i suoi cari, dovrà vedersela con lei.
Con questa novella riprendiamo da dove si era concluso “Un pensiero infinito”, ritrovando Aideen più incinta che mai. Io non ho mai avuto figli, ma tante mie amiche sì, e ho vissuto con loro la gravidanza e conosciuto così tutti gli esami e le dinamiche della gestazione. Non so se l’autrice ventitreenne abbia esperienza nel campo, ma prendere un chilo e mezzo alla settimana non è nella norma e se una ginecologa notasse una cosa simile, penso metterebbe la puerpera a pane e acqua, anzi nemmeno pane perché sono carboidrati! Oltre al fatto che se il bambino è grosso, qui parliamo di quattro chili e mezzo di neonato, il parto naturale soprattutto in casa, non è affatto consigliato. Oltretutto Aideen ne esce incolume ... sì proprio, con un bambino simile una decina di punti non te li leva nessuno!
A parte queste strane incongruenze tra la vita vera e quella narrata, ritroviamo Aideen con tutta la sua “finezza” e Kane che ormai è diventato quasi il suo cane da riporto.
Ora, va bene la fedeltà alla famiglia, ma Kane con l’aiuto che presta ai loschi affari di Ryder, rischia seriamente di perdersi la nascita di suo figlio, ma anche l’atteggiamento duro di Aideen mi è parso un po’ eccessivo.
Insomma, ci ritroviamo con i soliti personaggi sopra le righe immersi in situazioni assolutamente fuori dall’ordinario, con cocaina che appare come se fosse borotalco e borotalco che rischia di essere sniffato come cocaina (leggere per credere).
Una lettura breve e scorrevole che introduce a quello che sarà il libro dedicato a Ryder e Brenna e che lascia ancora in sospeso la questione con Big Phil che continua a tramare nell’ombra.
«Mi tatuerò il tuo nome sul polso sinistro e quello di nostro figlio sul destro. I polsi sono una zona letale per tutto il corpo, se vengono tagliati. Qualunque tipo di lacerazione potrebbe essere fatale. Senza te e il nostro bambino potrei anche morire, quindi terrò i vostri nomi sempre d’occhio per non dimenticarlo mai».
«Ti prego, non farmi questo. Tu e quel bambino siete tutto quello che ho, te lo giuro».
Mi accigliai. «Non so se è abbastanza per far funzionare le cose».
«Bambolina», disse con affanno, prendendomi il viso tra le mani. «Farò di tutto affinché le cose tra noi funzionino. Non voglio perdere tutto ciò per cui vivo. Te e nostro figlio. Non pensavo che fosse possibile amare due persone così come amo voi. Vi amo tanto da farmi male. Ti prego, non togliermi le mie ragioni di vita».
“Maledetto!”.
Mi chinai verso di lui. «Giuri sulla sua vita che non avrai più a che fare con la tua vita passata?»
«Lo giuro». Annuì freneticamente. «Giuro su Dio».
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L.A. Casey è nata a Dublino, dove vive tuttora. Ha ventitré anni e vive con la madre e il suo cane, un pastore tedesco, di nome Storm. Con la serie LOVE ha scalato le classifiche di «New York Times» e «USA Today».
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