Se è quello giusto, perché mi evita?
Ho lavorato sodo per ottenere la vita che volevo e non ho intenzione di buttare tutto all’aria scegliendo il ragazzo sbagliato. So bene qual è quello giusto. Ho messo gli occhi su di lui appena ha cominciato a frequentare mio fratello: è il suo migliore amico. È gentile, premuroso… Ed è anche bello, ovviamente. Eppure mi evita. Forse mi giudica un po’ aggressiva. Ma quando si trova il ragazzo perfetto non ci si può permettere che scappi… o no?
Everly ha solo 6 anni quando conosce per la prima volta Finn, il migliore amico di suo fratello Eric, innamorandosene. Unico problema sono i dieci anni di differenza. Problema che per lei non è mai stato insormontabile, continuando anno dopo anno a scrivere sul suo diario quanto Finn fosse per lei il ragazzo perfetto.
E se i sentimenti che prova venissero messi in discussione in un paio d’ore da una persona a lei totalmente sconosciuta, costretti in un viaggio insieme fino a Philadelphia? È proprio quello che succede perché Everly inizia ad avere dei dubbi sul fatto che lei e Finn fossero fatti l’uno per l’altra, grazie a una serie di domande che Sawyer, nonché fratello di Finn, pone alla nostra cara ragazza, e affermando che lui potrebbe essere l’uomo adatto a lei. Ma se Finn in età la supera di una decina d'anni, Sawyer addirittura di quattordici e, mentre Everly è ancora una studentessa all’ultimo anno di college che non sa ancora bene cosa farà della sua vita, Sawyer è un affermato uomo d’affari, con alle spalle un’azienda con il più alto fatturato economico, ma non solo perché le parti si invertono e se fino a quel momento Everly faceva una corte spietata a Finn, dopo quell’incontro diventerà la preda di un predatore a cui è impossibile dire di no.
«Promettimi una cosa».
«Tutto quello che vuoi».
«Non sprecare troppo tempo a inseguire il ragazzo sbagliato, altrimenti potresti lasciarti sfuggire quello giusto.»
Ok, trama misera, ma spero di avervi incuriosito perché questo romanzo mi è piaciuto veramente molto. Dopo aver letto Vado, sbaglio e torno che sì, mi era piaciuto, Jana Aston mi ha dato il colpo di grazia con una storia esplosiva! Non so se vi ricordate della dolce Sophie e del tipo misterioso per cui aveva una cotta, Luke; ecco, Everly è la migliore amica, il tipo tutto pepe che lavora da Grind Me per mantenersi gli studi, quella che ama sperimentare frullati e che aveva una cotta per il suo professore… parliamo della stessa Everly che da cacciatrice diventa preda, e Sawyer è molto affascinante, per cui tirarsi indietro diventa impossibile.
Ho amato molto l’intera storia, anche se mi è rimasto qualche interrogativo alla fine della lettura. Ma procediamo con ordine. Una storia originale per intrattenersi qualche ora sotto l’ombrellone (ammetto di aver riso un sacco), personaggi ben costruiti e per una volta vediamo una ragazza che sa il fatto suo e che cerca di prendersi o riprendersi quello che vuole, anche se ha poco chiaro cosa vuole fare da “grande”.
«Quando è stata l’ultima volta che un uomo ti è venuto dietro? Invece che il contrario?»
«Non funziona più così, Sawyer. La mia generazione è diversa dalla tua».
«Qualunque uomo degno di te lo farebbe, Everly. Non aspetterebbe passivamente che tu faccia tutto il lavoro».
Everly è una brunetta tutta pepe che ha programmato la sua vita in base alle scelte di Finn, fino all’iscrizione allo stesso college dove lui insegna. Il suo temperamento esuberante e un po’ aggressivo le ha fatto ottenere il risultato opposto: allontanare Finn. Ma dopo la conoscenza con Sawyer l’oggetto dei suoi desideri si sposta da un fratello all’altro. Inizialmente reticente su quanto si dicono durante il viaggio, piano piano dovrà ricredersi, perché, ammettiamolo, siamo donne e ci piace essere corteggiate.
Sawyer è il classico uomo di carta di cui ogni donna si innamorerebbe. È bello, ricco, affascinante, presuntuoso… insomma, il classico dongiovanni che quando trova la donna perfetta per lui si redime e decide di diventare monogamo. Ma il suo prendersi cura di lei, la sua insistenza nel corteggiarla, il suo farla sentire importante e il saperle tenere testa, li ha fatti entrare nella top delle coppie preferite dei libri: impossibile non ridere e sorridere ai loro botta e risposta, fenomenali!
Il libro è strutturato interamente in prima persona dal pov femminile, con dei flashback che aiutano a capire questa ossessione che Everly ha per Finn fino al ritrovarsi in macchina con un quasi sconosciuto che le dice cosa gli passa per la testa senza filtri e senza pudore.
«Ti amo, Everly».
Non è la prima volta che lo dice. E non è la prima volta che glielo dico anch’io, ma è come un colpo allo stomaco, come stare in paradiso, come se me lo sentissi dire per la prima volta.
Cosa penso di questo romanzo? Ognuno di noi dovrebbe avere una Everly al proprio fianco, in grado di cambiarti la giornata nel vero senso della parola e che abbia il coraggio di fare quello che non avremmo il coraggio di fare (per capire il senso vi consiglio di leggere il libro).
Una storia leggera, divertente, ironica ma con quel pizzico di romanticismo che sa come far sognare noi inguaribili romantiche.
Ora non resta che attendere (poco per fortuna) quale altra storia ci regalerà l’autrice!
Per leggere la recensione del primo capitolo, cliccare sull'immagine!!
Jana Aston fa un mestiere molto noioso, ma si ritaglia tutto il tempo che può per scrivere storie d’amore romantiche con cui sognare. I suoi romanzi sono diventati bestseller di «New York Times» e «USA Today». In Italia sono usciti Vado, sbaglio e torno e Questa volta rimango con te con la Newton Compton.
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