TITOLO: Travolti dall’amore
AUTORE: Susy Tomasiello
GENERE: Romance autoconclusivo
AMBIENTAZIONE: Firenze/Napoli
SERIE: No
Emma ha due convinzioni nella vita: sua nonna e la fotografia.
Quando però viene licenziata, capisce che deve rivoluzionare la sua vita se non vuole andare a lavorare dai suoi genitori che sono dentisti. Per un po’ decide di rifugiarsi a casa di sua nonna, ed è proprio lì che scopre per caso delle lettere tra Lorenzo e Giulia.
La loro storia è stata interrotta sul più bello senza un motivo e quando sua nonna le racconta che Giulia è stata una sua grande amica, decide di rintracciarla. Grazie a internet non è difficile e senza pensarci due volte parte con nonna Chiara per Napoli. Non si è mai allontanata così tanto da Firenze e l'impatto è forte, soprattutto quando scopre che Giulia ha un nipote davvero insopportabile: Alessandro.
Alessandro non approva l'idea di rintracciare Lorenzo, un uomo di cui non conosceva nemmeno l'esistenza e in più non sopporta Emma e la sua invadenza.
Tra equivoci, scontri verbali e baci infuocati, Alessandro ed Emma scopriranno che l'antipatia reciproca forse può essere superata.
Tra amori vecchi e nuovi, tutti saranno travolti dall'amore.
Emma Rinaldi ha venticinque anni, una passione per la fotografia e un amore sconfinato per sua nonna Chiara, l’unica che l’ha sempre capita e difesa. È a lei, infatti, che dichiara – prima ancora che ai suoi stessi genitori che la vorrebbero nel loro studio dentistico – di essere stata licenziata.
Il ritrovamento di un plico di lettere datate 1938, ricordo di una corrispondenza epistolare Milano – Napoli tra Giulia Rossi (amica d’infanzia di nonna Chiara) e Lorenzo Rafani, muove l’intera vicenda. È tale la curiosità verso quella sfortunata vicenda che Emma decide di riavvicinare le due amiche, Giulia e Chiara, e scoprire cosa è successo a Lorenzo e il perché del suo improvviso – e inizialmente all’apparenza immotivato - silenzio.
L’entusiasmo di Emma, tuttavia, viene soffocato dall’antipatico, saccente, supponente ma incredibilmente sexy nipote di Giulia, Alessandro Serra.
Non sono assolutamente interessata a quell'arrogante di Alessandro e se ho notato il suo aspetto fisico è solo perché è stato impossibile non farlo, tutto qui.
Docente di Storia dagli occhi color caramello e i capelli rasati, Alessandro è l’antitesi del famoso calore che caratterizza i napoletani e non nasconde il suo fastidio nei confronti di Emma. Tutto di lei lo disturba ma, sopra ogni altra cosa, la malsana idea di ritrovare Lorenzo e riavvicinarlo a sua nonna. Contro tre donne, però, può poco e nulla, ecco perché si trova a condividere il suo tempo, la sua auto e un viaggio che non desiderava fare, con Emma alla ricerca dell’uomo che ha spezzato il cuore a sua nonna.
Avere a che fare con questa ragazza esaurirà presto la mia dose di pazienza. Non riesco a credere che abbiamo appena fatto venti minuti di macchina e già voglio gettarla fuori dall'auto.
Non sarà facile trovare Lorenzo. Non sarà facile convincerlo a tornare a Napoli. Non sarà facile fargli raccontare ciò che è successo davvero. Non sarà facile, inoltre, passare del tempo insieme. Proprio loro che sono così diversi; proprio con Emma che è così diversa da Anita, la sua fidanzata.
Cosa sta succedendo? O meglio, cosa è appena successo? L'attimo prima stiamo litigando come al solito e un minuto dopo ecco che balliamo ed io mi sento del tutto impreparata a ciò che provo. Stretta tra le sue braccia, ho potuto constatare la consistenza dei suoi muscoli, delle sue braccia e una sensazione di completezza mi ha avvolta per un attimo lasciandomi di stucco.
Un viaggio da Firenze a Napoli, da Napoli a Casalvelino, da Casalvelino a Gaeta e poi di nuovo a Napoli. Tra scoperte, rivelazioni, baci infuocati e passi indietro, Travolti dall’amore è una storia d’amore nella storia d’amore.
Mi è piaciuta molto l’alternanza dei Pov, che dà modo di comprendere l’evoluzione della storia tra i due protagonisti; mi è piaciuto anche l’inserimento di frasi in dialetto napoletano (sebbene abbia un appunto da fare a tal proposito: so che l’autrice è nata a Napoli ma il napoletano è una lingua e come tale ha regole grammaticali ben precise che, in questo caso, non sono state seguite alla perfezione. Lo dico perché molte frasi sono sbagliate, ma non è una critica: il napoletano è difficile!), che vengono tradotte a fine capitolo. Mi sono piaciuti i battibecchi e i dialoghi tra i due giovani, ma quello che più di tutto ho apprezzato è forse il messaggio nascosto che si cela dietro questa storia: la consapevolezza che il vero amore non muore mai.
Che si può essere distanti con il corpo, ma mai con il cuore. Che se qualcuno è destinato a far parte della nostra vita, troverà il modo di tornare anche se ci vorranno anni e anni.
Dunque, ricapitolando, una storia d’amore nella storia d’amore, dai Pov alternati, due personaggi che più diversi non si potrebbe pensare di mettere insieme, battibecchi, litigi, battute al veleno, ma anche amore, tanto amore, in un libro che consiglio se avete voglia di evadere un pochino e vedere, anche solo con l’immaginazione, quanto è bella Napoli (sì, sono di parte!)
Susy Tomasiello è nata a Napoli e fin da subito ha coltivato la passione per la lettura. Ha aperto un blog letterario I miei magici mondi, proprio per parlare dei libri, suoi grandi amici da sempre. La lettura però non è la sua unica passione, perché c'è anche la scrittura. Ha pubblicato su Amazon diverse storie anche accompagnata dalla supervisione di piccole Case Editrici.
Grazie mille per questa dettagliata e attenta analisi della mia storia. Sono felice ti sia piaciuta anche perché hai catturato l'essenza che volevo dargli:grazie!
RispondiEliminaHai ragione il napoletano è difficile, soprattutto perché lo scritto e il parlato sono molto diversi, mi dispiace per gli errori...