Allegra (Ally) Thomas ha ventun
anni, vive a Pisa e ha cambiato tre facoltà diverse in tre anni. È avvilita e
senza una prospettiva per il futuro, soprattutto dopo la brusca lite con il
padre di origini americane che la vorrebbe laureata in architettura, come lui.
Ma Ally ha un sogno: scrivere e tradurre libri.
Le cose si complicano dopo la sua partenza
programmata per una vacanza di tre mesi a Brooklyn organizzata dai suoi zii e
cugini americani. All'inizio è logorata dai sensi di colpa e perseguitata dagli
incubi, ma le basta uno scontro accidentale con un ragazzo, Evan James, sul
marciapiede di fronte al ristorante di suo zio, per cambiare tutto, arricchire
le sue giornate e passare qualche ora spensierata...a parte la sbornia che
riesce a rimediare durante un'uscita con suo cugino e i suoi due amici, tra i
quali c'è anche Evan. Ma Evan ha in mente soltanto una donna: Madison. Per
questo Ally decide di stringere una promessa solenne con lui per aiutarlo
nell'impresa di riconquistare la sua ex fidanzata. Tra equivoci, shopping,
bagni in piscina, chiacchierate al buio e baci rubati, Ally cercherà di fare
chiarezza su ciò che vuole davvero.
Il libro di cui voglio parlare oggi è un self publishing di
un'autrice che ho scoperto abita a pochi chilometri di distanza da me, ma di cui
ho letto solo questo romanzo (per adesso).
“Prima che arrivassi tu” è un testo classificabile tra i
romanzi rosa, New Adult che verrà apprezzato soprattutto dalle persone che amano
le storie romantiche.
La protagonista è Allegra Thomas, di padre americano e madre
italiana, che abita in Toscana a Pisa. Da qualche anno Allegra, che si fa
chiamare Ally, nasconde un segreto alla sua famiglia, in particolare al padre,
per paura di deluderli. Infatti non ha confessato a nessuno di loro di aver
abbandonato l'indirizzo universitario che aveva scelto per compiacere proprio
il genitore e cambiato facoltà per ben tre volte prima di capire quale fosse la
sua strada. La scelta finale è caduta poi su Lingue e letteratura straniera.
Questo è il sogno di Ally, scrivere libri e tradurli in inglese e nel suo
cassetto c'è già pronto un manoscritto che ancora però non ha trovato il
coraggio di pubblicare.
Purtroppo per lei però, la verità viene a galla e il padre
reagisce proprio come lei si era immaginata, dando in escandescenza senza
nascondere tutta la sua delusione verso la figlia.
Se da una parte la scoperta le fa sentire un senso di
liberazione, dall'altra, Ally cade in una forma di depressione psicologica.
Viene ospitata dalla sorella e da suo marito e passa le sue giornata a
piangere, chiusa in casa senza avere voglia di far niente se non occuparsi del
suo nipotino.
Il padre mantiene il punto, convinto dello sbaglio della
figlia che preferisce una carriera che a suo avviso non le potrà mai garantire
di realizzarsi e di costruirsi un futuro.
Ally decide allora di accettare l'invito dei suoi zii
americani a trascorrere le vacanze estive da loro a New York.
Al suo arrivo, Ally si scontrerà, è proprio il caso di dirlo,
con uno dei camerieri che lavorano al ristorante dello zio: Evan.
Il suo cellulare va in mille pezzi e questo non sembra
decisamente di buon auspicio.
Ho apprezzato particolarmente i dialoghi tra i due ragazzi
nel corso del libro. Battibecchi ironici e sarcastici che a mio avviso spingono
il lettore a divorare le pagine di questo romanzo, nonostante abbia una trama
senza grossi colpi di scena e si presenti a tratti scontata. Questo non vuol
dire che non meriti di essere letto, al contrario. La scrittura fluida e ben
curata, offrono una lettura più che piacevole che consiglio. Non si può dire
che tra Evan e Ally con due elle (come si diverte a chiamarla lui) nasca subito
un'amicizia, al contrario, il loro rapporto crescerà piano piano visto che per
una serie di eventi saranno costretti a passare del tempo insieme.
“Quell'attimo infinito, nel quale non ti rendi conto di ciò che sta succedendo, ma non riesci a smettere, perché non vorresti finisse mai.”
L'attrazione però c'è subito, almeno da parte di Ally, anche
se è più giusto dire che lei si ritrova ad essere combattuta perché, se Evan da
una parte riesce ad attrarla, dall'altra non lo sopporta per il suo modo
arrogante.
Evan però sembra riuscire a leggerle dentro. Ha capito cose
di lei che persino i suoi familiari più stretti ignorano e forse per la prima
volta in vita sua, Ally con lui riesce ad essere semplicemente se stessa, senza
sentire la necessità di nascondersi dietro ad una maschera.
Di fatto però, a causa di un malinteso, Ally si ritroverà a
fingere di essere la fidanzata di Evan e scoprirà un passato di lui che non
avrebbe immaginato.
“Ti terrò sempre al riparo in caso di pioggia.”
Molto curati sono anche i vari personaggi che girano intorno
alla storia e devo ammettere che mi piacerebbe sapere qualcosa di più su di
loro. In particolare, oltre alle zie (chi non ne vorrebbe avere di parenti
così!), ad incuriosirmi sono stati il cugino di lei e la sorella di lui.
Non voglio aggiungere altro per non rischiare di rovinare il
gusto di questa lettura a tutte coloro che vorranno affrontarla ma spero di
essere riuscita a rendere giustizia a questo romanzo davvero carino.
“Anche da una vita in bianco e nero, monotona, piatta e noiosa, poteva nascere qualcosa di vivace e straordinario, grazie alla fantasia.”
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