Dopo che una denuncia per violenza
sessuale da parte di una studentessa gli ha distrutto la reputazione, Noah Lowe
ha dovuto lasciare il lavoro di insegnante che tanto amava. Il sistema
scolastico, che avrebbe dovuto proteggerlo, e un ex, che avrebbe dovuto
conoscerlo meglio di chiunque altro, hanno mandato in frantumi la sua fiducia
in sé stesso, e ci sono voluti sei anni e un nuovo impiego perché Noah
riuscisse a rimettere la propria vita in carreggiata.
Adora il suo nuovo lavoro come programmatore
informatico e nei fine settimana si esibisce come drag queen in un gay club
insieme a Aiden, il suo migliore amico. È qui che incontra il timido e galante
Oscar, proprietario del locale e probabile nuovo amore di Noah; ma tutto viene messo
sottosopra quando una persona che credeva di non rivedere mai più si
trasferisce proprio nell’appartamento accanto al suo. Per andare avanti e capire
se Oscar è davvero l’uomo della sua vita, Noah dovrà affrontare le sue paure
una volta per tutte e scoprire la verità sul suo doloroso passato…
Questo libro mi ha lasciata un
po’ perplessa. Leggendo la trama mi aspettavo una storia molto diversa da
quella che mi si è presentata davanti.
Noah è ovviamente il protagonista, voce
narrante di tutte le vicende. Personaggio ben delineato, molto umano ma anche
molto insicuro, soprattutto riguardo all'essere sincero sulla sua sessualità in ambito lavorativo.
Quello che si presume debba essere l’altro
protagonista della storia, il timido e taciturno Oscar, compare per la prima
volta dopo cinquanta pagine. Nella prima parte del racconto infatti, vediamo
Noah alle prese con i ricordi dei brutti momenti che lo hanno spinto a lasciare
il suo lavoro di insegnante, a causa del suo nuovo vicino di casa: Paul, l’ex
che ha tradito la sua fiducia, e non solo.
I sentimenti che prova per l’ex
sembrano ambivalenti, lo disprezza per ciò che gli ha fatto, ma sembra quasi essere ancora innamorato di lui. Si è quasi portati a credere che mediti
addirittura di tornare con Paul. Poi, per puro caso, entra in scena Oscar et voilà, nient’altro ha più importanza
per Noah. Da quel momento in poi, tutti gli altri personaggi si fanno del tutto
marginali e Noah non fa che decantare la magnificenza dello splendido Oscar,
non solo bello ed aitante, ma gentile e premuroso, insomma l’uomo dei sogni.
Aidan, l’amico di Noah che lo
sostiene e con cui fa spettacoli da drag queen, sparisce dalla narrazione e da
confidente e caro amico, passa sullo sfondo senza colpo ferire.
Dopo la lettura di altri libri
dell’autore, come “In caduta libera” o la serie “Buono a sapersi”, sinceramente
mi sarei aspettata qualcosa di più, anche se si tratta comunque di una lettura
piacevole e scorrevole, dove il tocco di D.W. Marchwell si fa sempre sentire
anche se, forse, non riesce a creare la solita magia.
Aveva voglia di dirgli quanto gli fosse piaciuto sentire la sua mano sul gomito e sul collo, e di come l’avesse fatto stare bene stare così vicino al suo corpo, sul ponte.Ma si rendeva perfettamente conto che Oscar non aveva fatto nulla, se non essere sé stesso; e quella consapevolezza rendeva il meraviglioso, timido uomo che aveva di fronte ancor più desiderabile.
.
“Sei felice, amore?” Oscar era steso su di lui, con i fianchi e tutto l’armamentario cullati tra le gambe di Noah.“Non credo di aver smesso di sorridere nemmeno una volta, da quando ti ho conosciuto,” rispose Noah, facendogli scorrere pigramente le mani sulla schiena muscolosa.
.
Oscar.Il solo pensare a quel nome gli fece spuntare un sorriso sulle labbra e gli fece battere il cuore più velocemente.
Quando
D. W. Marchwell non è occupato a istruire le generazioni future sulle
meraviglie della scienza, è possibile trovarlo a compiere escursioni a cavallo,
scrivere, cimentarsi nella creazione di nuove ricette o nel restauro di mobili
antichi scovati in qualche mercatino dell’usato. Romantico inguaribile, D.W.
ammette che i suoi libri sono tutti ispirati a fatti realmente accaduti e di
avere un debole per le storie in cui il protagonista non solo incontra un uomo
che lo soddisfa in tutti i sensi, ma che si rivela essere anche la sua anima
gemella. Dopo quasi quindici anni trascorsi su e giù per il Canada, D.W. ha
finalmente trovato il luogo perfetto in cui vivere, ai piedi delle Montagne
Rocciose del Canada. Ancora non si capacita della fortuna che ha avuto e, come
gli ha insegnato sua nonna, prega e ringrazia il cielo ogni giorno.
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