Cosa accadrebbe se Alice varcasse la dimensione di
Wonderland?
Quanto labile diverrebbe il confine tra lucidità e
follia?
Una strega, un sortilegio e un libro sono il principio
di tutto.
Alice non è più la bambina sprovveduta che vagheggiava
tra labirinti di carte. È una giovane innamorata, alla ricerca della propria
identità. Per trovarla viaggerà nel tempo e oltre il tangibile.
Scrittori, scienziati, circensi e matti sono i suoi
compagni in uno straordinario viaggio verso una meta impossibile. Sottomondo
non è mai stato così sopra.
Che la magia abbia inizio, la tana del coniglio vi
aspetta.
Che succederebbe se il sopra divenisse sotto e il
sotto sopra
“Ma nel suo cuore albergavano rammarico e desolazione.
Vecchio e solo, sentiva il bisogno di una compagnia con la quale varcare di
nuovo le porte di Wonderland. Una strega, un’antica magia e un libro furono
l’inizio di tutto. E così nacqui io. Alice.”
Non appena ho letto il titolo di questo romanzo, ho
immediatamente deciso che avrei dovuto essere io a recensirlo. Del resto io
sono Alice, e non so se sono stata Chiara.
Come l’autrice anch’io fin da piccola ho adorato il
personaggio di Alice, fanciulla ingenua, fragile e coraggiosa, smarrita in un
mondo meraviglioso e spaventoso al tempo stesso. Sì, ho sempre amato quella
dolce ragazzina che in equilibrio fra sogno e realtà vaga per Wonderland alla
ricerca della propria identità perduta.
In questo libro, che potrebbe essere benissimo il
proseguimento ideale di “Attraverso lo specchio”, siamo nella Londra
Vittoriana, Alice è cresciuta ma ancora non sa chi sia. Ha smarrito la memoria,
è stata Astrid, poi è diventata Marianna. Ma il richiamo di Wonderland è forte,
o meglio il richiamo di chi ama. Basterà infatti un tocco del Cappellaio Matto,
Edmund, per recuperare la memoria ed
uscire dal torpore. Così scopriranno di essere fantasia trasformata in realtà
per mezzo di un sortilegio richiesto da Lewis Carroll a due maghe. Inizierà una
corsa contro il tempo, altro tema fondamentale del romanzo oltre a quello della
follia, per tornare a casa, per tornare a Wonderland.
Partono così alla ricerca di tutti gli altri
personaggi usciti dal romanzo, che vagano sperduti nel mondo reale senza
appartenergli veramente.
“Alice aveva il coraggio di essere matta in un mondo in cui tutti si sforzano di essere normali”
Alessia Coppola ha rielaborato magnificamente gli
abitanti del Paese delle Meraviglie, dando loro forma umana pur mantenendo
una parte della loro essenza magica e fantastica. Timido e folle è Edmund, il
Cappellaio, ma anche coraggioso e determinato. In un triangolo amoroso contende
il cuore di Alice con Algar, il brucaliffo. Quest’ultimo è il personaggio
maschile che ho amato di più. Ci viene presentato come un dandy affascinante e
lascivo, malinconico ma con l’anima dannata, un buco nel petto che solo Alice
può riempire. Si dimostrerà disposto a tutto pur di conquistare la donna che
ama, anche a lasciare che l’oscurità che si porta dentro, prenda il sopravvento.
“L’amore è folle. L’amore cos’è se non un tuffo nel vuoto senza paracadute? È un atto di fede, una confessione, così come una preghiera o un’opera d’arte. L’amore è un’altalena che oscilla tra sogno e realtà.”
Poi c’è Rupert, il Bianconiglio, che completamente a
proprio agio nei panni di un essere umano, è diventato uno scienziato capace di
inventare addirittura una macchina del tempo, “Temporeggia”, ed un Aeronave che
permetterà ai personaggi di compiere attraversate atlantiche.
“Non sono solo un orologiaio. Non costruisco orologi,
ma fabbrico il tempo. Lo misuro, lo ridimensiono, lo espando. E posso anche
viaggiare sulle sue onde.”
In un’ambientazione steam fantasy, uno alla volta tutti i personaggi verranno ritrovati: lo Stregatto, la Lepre Marzolina, Tuideldum e Tuideldì, la Regina Rossa e la Regina Bianca.
L’idea di inserire personaggi realmente esistiti
all’interno del romanzo, come Nikola Tesla, le sorelle Fox, Oscar Wilde e,
ovviamente, Alice Riddell, è geniale, crea ancora più contrasto fra fantasia e
realtà.
La follia e la poesia infuse nella storia originale di
Lewis Carroll si possono ritrovare anche fra le righe di questo romanzo, e la
lettura diventa sempre più piacevole man mano che si prosegue. La maniera unica
e originale in cui l’autrice fa dialogare personaggi da me tanto amati riempie
davvero il cuore, in quanto Alessia Coppola ha la capacità di toccare con le
parole quei luoghi mal celati dell’anima del lettore in grado di commuovere ed
emozionare.
“Wonderland è qui. È dove
siete voi, è dove risiederà sempre un barlume di follia. Mi ci è voluto un
tempo inimmaginabile per comprenderlo.”
Ed una volta finito il libro, con gli occhi ancora
lucidi, sono pervasa da un’incredibile voglia d’ispirarmi ad Alice e di
“imparare a credere a sei cose impossibili prima di colazione”.
Alessia Coppola è una blogger, illustratrice e scrittrice pugliese. Dopo aver frequentato il liceo artistico della sua città, Brindisi, ha proseguito gli studi presso la Facoltà di Beni Culturali, per poi trasferirsi a quella di filosofia e ancora in sociologia con indirizzo criminologia. Durante gli anni dello studio, si è dedicata alla scrittura, pubblicando nel 2005 Pensieri nel Vento, raccolta di poesie edita da Kimerik Edizioni. Nel 2009 è venuta alla luce la se conda raccolta di poesie Canto di Te per Damiano Edizioni. Dal 2009 a oggi ha collaborato attivamente con editori, blog e riviste, come articolista e illustratrice. Nel 2012 è stata la volta di Le Avventure di Billino lo Stregatto pubblicato da Wip Edizioni, una favola moderna per bambini, corredata da illustrazioni. Nel 2014 firma la sceneggiatura del fanmovie The Crow - Shreds of Memories, proiettato in prima nazionale al Cartoomic di Milano 2015. Nel Natale 2014 viene alla luce la raccolta di fiabe Tre gemme nello Scrigno (Balsamo-Ragione Edizioni). Del febbraio del 2015 è Oltre lo Specchio (Edizioni il Ciliegio), raccolta di racconti gotici-horror-steampunk. Sempre per la stessa CE, nel novembre del 2015 verrà pubblicato un breve romanzo Fantasy per l’infanzia, Eleanor e il Principe delle Ninfee. Alice from Wonderland è il suo secondo romanzo per Dunwich.
Mi hai reso felice con questa recensione, grazie. :)
RispondiEliminaGrazie a te per avermi fatto credere ancora una volta nell' impossibile. È stato un piacere incontrare la tua Alice ;-)
EliminaLa incontrerai di nuovo... ;)
Elimina