giovedì 17 dicembre 2015

SOLO UNA STORIA D'AMORE E DI TROPPE PATURNIE volume 2 di Momi Gatto




In Solo una storia d'amore e di troppe paturnie, Giulia e Davide si sono incontrati, sono diventati amici e, ognuno coi propri tempi, hanno scoperto di amarsi. In questo secondo capitolo della “Trilogia delle paturnie”, li vediamo gestire gli inizi del loro rapporto... una gestione che non sempre li trova sulla stessa lunghezza d’onda.

Solo una cosa potrebbe aiutarla nello scontro epico coi suoi timori, ascoltare senza filtri ciò che le dice Davide. Invece Giulia propende per i classici piedi di piombo imbrigliando sentimenti e impulsi, ma farlo con uno come lui si rivela presto impossibile. La schiettezza del pallanuotista, unita alle continue stoccate mirate a farle abbassare la guardia, la convincono ad abbandonare il lato oscuro delle paranoie. Peccato però che, nonostante lui ci si avvicini in modo quasi indecoroso, il ragazzo perfetto non esista. Detto ciò, alzi la mano chi non ha scambi di vedute col proprio innamorato, chi non ci litiga, chi non ha avuto una crisi... autorizzata o meno che fosse. Riuscirà il caratterino caparbio e frizzante della nostra protagonista a sostenerla nel tenere testa a quel turbine senza freni che è il suo fidanzato?

Ormai la storia di Giulia e Davide sembra procedere a gonfie vele, non fosse per il fatto che entrambi hanno la tendenza a pensare troppo, e non lo dico tanto per dire.
La nostra protagonista non potrebbe meglio rappresentare la maggior parte di noi ragazze: non solo tendiamo a farci troppi problemi, a pensare ai significati reconditi anche del solo atto di respirare che compie il nostro ragazzo, ma cerchiamo sempre di tutelare il nostro cuore da delusioni che, altrimenti, rischierebbero di lasciare non solo il segno, ma anche una cicatrice bella gonfia.
Perché dico questo?
Perché la nostra Giulia non solo pensa troppo, ma spesso pensa nei momenti sbagliati e, come il nostro caro Davide ha capito, l'unico modo per farle abbassare le sue difese è quello di sedurla.
Proprio così, quando il nostro lui ci si mette d'impegno, la seduzione è assicurata, basta un niente per far divampare un incendio.


È il padrone del mio cuore, può farlo battere, giocherellarci o stritolarlo. È un potere devastante che mi spaventa, DEVO stare attenta, per forza. Sì, beh, a quanto pare un po’ di paure ci sono ancora, però preferisco continuare a definirle paturnie, mi piace di più. So che finora ne ho fatto uso improprio, ma quando si ha a che fare con un tipo come lui è quantomeno difficile rinunciarvi.

Sarà forse che Davide agli occhi di molte ragazze è troppo perfetto, troppo appetibile, troppo seducente (troppo di tutto!) e questo non fa che rendere la nostra protagonista sempre più convinta di far trapelare l'amore per lui solo a piccole dosi, elargendone la quantità giusta in modo da tenere sempre in vista la via di fuga, affinché, se qualcosa andasse storto, solo lei potrebbe vedere l'entità dei danni inflittale.
Il dilemma? Lei non si limita a pensare, si fa veri e propri cortometraggi nella sua mente, ogni suo pensiero inizia con un “E se...”.
L'amore non funziona così, più cerchi di imbrigliarlo e più ne esci sconfitto, sarebbe come cercare di mettere le catene al vento. Puoi tentare, ma con scarsi risultati e troppo dispendio di tempo. Per cosa poi?
L'amore è mettersi in gioco, è mettere l'altro sempre al primo posto, esaudire i desideri dell'altra persona e, al contempo, essere la sua roccia e il suo rifugio e in questo, devo ammettere, Davide ci si sta davvero impegnando.
A vent'anni, poi, l'amore non è solo quel sentimento da farfalle nello stomaco e cuori sul diario. A quell'età l'amore è un mix di sensazioni che colpiscono il tuo corpo, facendoti quasi chiedere chi sia ancora a tenere le redini di ciò che succede, o se sia l'altra persona a tenerti quasi sul palmo della mano.
Giulia, che più di tutte sta scoprendo cosa significhi amare ed essere amate, sta scoprendo anche tutti i pro ed i contro di questo sentimento così atavico che la avvolge, combattendo, per quanto possibile, quell'impulso irrefrenabile ed impellente che le urla ad alta voce di trascorrere sempre più tempo con il nostro bel pallanuotista.
E se da una parte non si sente più padrona di quello che il suo corpo prova quando il suo ragazzo la sfiora, dall'altra parte sta iniziando a scoprire che forse in quella battaglia senza colpi illeciti anche lei può sfoderare i suoi artigli, soprattutto perché basta scoprire un lembo in più di pelle che Davide sembra perdere interesse per tutto tranne che per lei.


“Pare che in molti avessero capito che eri innamorato di me prima ancora che ci arrivassi tu”. Decreto saccente. Sì, beh, io ero la diretta interessata e non mi sono accorta di un tubo, ma ho già ammesso che avevo le fette di salame sugli occhi perciò… “Non sei così bravo a nascondere i sentimenti”.
“E quando mai ho detto di esserlo?” .

Ora, pensavate mi fossi dimenticata di lui?
Se agli occhi di Giulia può sembrare perfetto, quando inizieremo a scorgere cosa gli  passa nella mente nei rari pov che incontreremo, non potremo non rimanere sbigottiti di fronte ai pensieri che volano nella mente dei nostri coetanei (O forse sarebbe meglio dire dei miei coetanei, in fondo ho anche io solo vent'anni)
Guardando questo bel ragazzo, non si può non pensare che le apparenze spesso ingannano.
Ingannano perché nessuno si immaginerebbe di come un ragazzo così riesca a mettere il mondo ai piedi di Giulia, i suoi desideri anteporli ai propri in una maniera così palese che a noi lettori potrà venire spontaneo sorridere di fronte all'ennesima “paturnia” che si farà la nostra ragazza, perché ormai sono quelle che, dalle mie parti, potremo definire solamente come fisime.
Non è tutto oro, però, quello che lucida, poiché nonostante la scintillante armatura che il nostro cavaliere sfoggia, mano a mano che la storia prende vita scopriremo che il nostro atleta possiede un cuore d'oro ed un istinto talmente protettivo nei confronti del suo amore, da farci venire gli occhi a cuoricino.
Riusciranno i nostri beniamini a mantenere la loro bolla d'amore o l'istinto di mettere Giulia sempre al sicuro farà si che Davide possa pentirsi di una decisione presa d'impulso?
E le paturnie di lei, riusciranno finalmente a vedere motivo di non esistere o troveranno terra fertile dove continuare a proliferare?
Non vi resta che leggerlo in questo secondo volume fresco e frizzante, un romanzo che, con un pizzico di ironia, mostra senza remore il mondo di noi ragazzi (e soprattutto delle stupidaggini che talvolta commettiamo senza rendercene conto) in una maniera così spietata che non può non farci domandare se anche noi siamo così stupidi quando siamo in fissa con qualcuno.


Per leggere la nostra recensione del primo volume, cliccare l'immagine!!


Quarantacinque anni, milanese doc, mamma e moglie innamorata. Ho scritto una storia che non ha nulla di eclatante o sorprendente, è una storia divertente nella quale chiunque abbia trovato l’amore possa immedesimarsi.


1 commento: