domenica 27 novembre 2016

I NOSTRI CUORI CHIMICI di Krystal Sutherland



Henry Page ha 17 anni e non si è mai innamorato. Paradossalmente, la colpa è del suo inguaribile romanticismo: Henry è da sempre così aggrappato al sogno del Grande Amore da non aver lasciato spazio alle cotte che da anni elettrizzano le vite dei suoi amici. Non è una scena da film nemmeno il primo incontro con Grace Town: Grace cammina con il bastone, porta vestiti da ragazzo troppo grandi per lei, ha sempre lo sguardo basso. Complice il giornale della scuola, Henry se la ritrova vicina di scrivania, e presto precipita nella rete gravitazionale di Grace, che più conosce, e più diventa un mistero. Grace ha ovviamente qualcosa di spezzato e questo non fa che attirare Henry, convinto di poterle ridonare quel sorriso che fino a pochi mesi prima la accompagnava ovunque. Ma forse il Grande Amore è più amaro di quanto i romantici credano.
Quando ho visto questo romanzo tra le nuove uscite avevo già capito tutto; non so perché. Forse per la copertina, forse per il titolo, ma fin da subito avevo intuito che genere di romanzo mi aspettava.


Abbiamo Harry e Grace, due liceali un po' strambi, ma entrambi favolosi. La caratteristica principale di Harry è il suo "non innamoramento" ergo, non si è mai innamorato di nessuno, o per lo meno non ha mai provato quella sensazione di farfalle nello stomaco e di sconvolgimento che si prova quando qualcuno ci piace proprio sul serio. Grace, invece, vive in un mondo tutto suo. Veste da uomo, cammina con un bastone ed è sempre e perennemente trasandata.


"...Per molto tempo ho pensato che il momento in cui si incontra il grande amore della nostra vita dovesse somigliare alla scena di un film. Be’, non proprio uguale, ovviamente, con la sequenza al rallentatore, il vento che soffia tra i capelli e la musica a salire piano piano, ma credevo che almeno sarebbe successo qualcosa, capite?

Il cuore che si ferma per un istante. L’anima che sussulta perché una voce dentro ti dice: «Merda! Eccola. Finalmente, dopo tutto questo tempo, è arrivata». Quando il secondo martedì dell’ultimo anno di liceo Grace Town arrivò con dieci minuti di ritardo alla lezione pomeridiana di teatro tenuta da Mrs Beady, non accadde nulla di tutto ciò..."


Si conoscono per caso a scuola, ed è proprio lì che Harry capisce per la prima volta cosa vuol dire innamorarsi. Grace non la vede proprio allo stesso modo; vive una situazione molto difficile nella sua vita che l'ha trasformata completamente rispetto alla Grace che era nel passato.


"...Quella sera non mi lavai i denti. Non mi feci la doccia, non mi tolsi i vestiti di scuola né salii a salutare Sadie e Ryan quando finalmente verso mezzanotte se ne andarono. Invece, rimasi nel seminterrato e passai il resto della notte ad ascoltare tutte le canzoni che c’erano su Spotify degli Strokes. Dici che vuoi rimanere al mio fianco, canticchiava Julian Casablancas. Tesoro, non ci stai con la testa..."

Si incontrano, si scontrano, si piacciono ma si respingono. Tutta la chimica dell'amore li porterà in un viaggio sulle montagne russe che, purtroppo, non si concluderà con il finale che tutti si aspettavano (e da una parte meglio così).

«Ti hanno corrotto con questa stronzata che “l’amore è pazienza, l’amore è gentilezza” fin da quando eri piccolo. Ma l’amore è scienza. Voglio dire, si tratta solo di una reazione chimica nel cervello. A volte la reazione dura una vita, ripetendosi costantemente. Altre no. Altre si trasforma in una supernova e inizia a spegnersi. Siamo solo dei cuori chimici. Questo rende l’amore meno folgorante? Non penso. Ecco perché non capisco perché la gente dica sempre “il cinquanta per cento dei matrimoni finisce in divorzio” come giustificazione per non sposarsi. Solo perché un amore finisce non significa che non sia stato vero amore.

Beh che dire. Se come me avete amato "Svegliami quando tutto sarà finito", "Raccontami di un giorno perfetto" e "Il nostro anno infinito" questo libro fa per voi.


Harry è così fantasticamente strano che mi ha conquistata sin dalle prime pagine mentre Grace, beh, sinceramente ho fatto fatica a comprenderla fino in fondo. Questa loro storia d'amore è stata così disfunzionale che a volte mi ha fatto girare la testa, ma credo che sia il punto focale di tutto il romanzo ed è la parte che mi è piaciuta di più. Come ho amato il fatto che tutto è raccontato dal punto di vista di Harry, che è la cosa che mi ha convinto ancora di più a leggerlo.

Se aggiungiamo il fatto che la "playlist" comprende principalmente brani degli Strokes (uno dei gruppi che è nella mia top 5 dei cantanti preferiti. Amo Julian quasi quanto Harry), è che non è raccontato con la banalità che ultimamente trovo in questo genere di romanzi, posso ufficialmente considerarlo una delle letture più interessanti del mio 2016.



Krystal Sutherland è nata e cresciuta a Townsville, in Australia. Dopo il diploma, ha vissuto a Sydney, Amsterdam e Hong Kong. I nostri cuori chimici è il suo primo romanzo.


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