Proteggilo. Difendilo. Ma non innamorarti di lui
All’età di quindici anni, Rachelle era la migliore allieva di sua zia: aveva appreso le arti magiche e proteggeva il villaggio dalla magia nera. Ma la sua natura impavida la portò ad abbandonare il sentiero sicuro e a inoltrarsi nel bosco, per poter liberare una volta per tutte il suo mondo dalla minaccia dell’oscurità eterna. L’incontro proibito non diede i risultati sperati, e Rachelle fu costretta a fare una scelta terribile che la legò a quello stesso Male che aveva sperato di sconfiggere. Tre anni più tardi, Rachelle ha messo la sua stessa vita al servizio del Regno, combattendo creature mortali nel vano tentativo di espiare la propria colpa. Quando il re le ordina di proteggere il figlio Armand, l’uomo che lei odia con tutta l’anima, Rachelle riesce a farsi aiutare proprio da lui a trovare la spada leggendaria che potrebbe salvarli. Insieme, i due compiranno un viaggio pericoloso attraverso l’opulenza e le insidie delle élite di corte, dove non possono fidarsi di nessuno. Inaspettatamente alleati, Rachelle e Armand scopriranno l’esistenza di pericolosi, giganteschi complotti e magia occulta… e un amore che potrebbe essere la loro rovina. All’interno di un palazzo maestoso costruito su ricchezze incredibili e segreti pericolosi, riuscirà Rachelle a fermare l’arrivo di una notte senza fine?
Premetto di non aver letto “Bellezza Crudele”, ma ho sentito parlare tantissimo e benissimo di questo libro su tutti i social e tra le mie amicizie. Dunque, sulla fiducia, ho deciso di leggere “Il sentiero del bosco incantato” per farmi una mia idea.
E ancora una volta mi ritrovo a vestire i panni del “bastian contrario”.
La trama è abbastanza esaustiva dal punto di vista del contenuto, senza spoiler. Cercherò di fare altrettanto.
Rachelle è stata istruita dall’amata zia Lèonie ad usare la magia per proteggere il villaggio da forze oscure. Ma la ragazza, un bel giorno, incontra un personaggio sinistro, un Figlio della foresta, che le fa perdere la retta via, e tutti gli insegnamenti della zia vanno a farsi benedire. Rachelle, infatti, diventa una Vincolata di sangue, una creatura non più umana, legata al potere della Foresta. Entro tre giorni dovrà uccidere qualcuno, altrimenti morirà… e le circostanze la porteranno all’omicidio.
“Un figlio della foresta mette un marchio su un umano e questo umano deve uccidere qualcuno entro tre giorni, oppure muore. Se uccide qualcuno diventa un vincolato, un figlio del sangue: il potere della foresta cresce dentro di lui, finchè non finisce per abbandonare ciò che resta del suo cuore umano e diventa come te.”
Da qui inizia la sua immortale vita, diventa un’assassina, una creatura orrenda, una di quelle contro le quali avrebbe dovuto combattere. Ma il potere della foresta non ha totalmente il sopravvento su di lei, che trama di riuscire a trovare la spada che potrebbe arrestare l’ascesa definitiva della notte infinita, ponendo al potere il suo signore, il Divoratore.
Le viene chiesto di fare da scorta al figlio del re, Armand, incarico che accetta controvoglia, ma sa che questa potrebbe essere la sua opportunità di trovare la famosa arma letale e salvare il suo villaggio. Ci riuscirà?
Non svelo altro per non togliere al lettore il gusto della scoperta.
“Se avesse trovato Joyeuse, avrebbe combattuto il Divoratore quando fosse tornato, ed era improbabile che sopravvivesse alla morte del proprio padrone. Se non l’avesse trovata… avrebbe comunque combattuto. E sarebbe sicuramente morta.”
Per quanto riguarda i personaggi, sono ben caratterizzati e delineati; Rachelle si odia per essere diventata un mostro, ma allo stesso tempo è disposta a sacrificarsi in prima persona per cambiare le sorti del mondo, dimostra coraggio e risolutezza; Erec, il suo comandante, è innamorato di lei (anche se ho delle riserve), non perde occasione per deriderla e soggiogarla al suo volere, è un arrogante manipolatore; Armand, il figlio del re, colui che Rachelle deve proteggere, è coraggioso e disposto ad aiutare la ragazza, della quale si innamora, senza quasi dirglielo.
Le descrizioni dei luoghi e delle scene sono ricche di dettagli, supportano l’atmosfera dark e inquietante del romanzo; il lettore assiste a battaglie sanguinose e colpi di scena inaspettati (più o meno). Lo stile dell’autrice è scorrevole e abbastanza coinvolgente, ma la tensione non è mai altissima.
Nonostante ciò, ho iniziato ad appassionarmi alla lettura a tre quarti del romanzo, ho fatto fatica ad entrare nella storia e la tormentata protagonista non ha fatto breccia nel mio cuore, anzi avrei da discutere su alcune sue azioni, stessa cosa per i due protagonisti maschili; forse Erec era il più intrigante, un bad boy fantasy. Carina l’idea del triangolo amoroso, che ho trovato un po’ forzata e trattata con superficialità.
“ Le creature più potenti possono essere toccate solo dagli amuleti più terribili – o dai più semplici.”
Ovviamente questo è solo il mio modesto parere personale e ho tutte le intenzioni di leggere “Bellezza Crudele” per riparare alle mie lacune in merito, ma proprio per aver sentito così tanti pareri positivi su questa serie, forse mi aspettavo un po’ di più. Non mi ha trasmesso le emozioni sperate, non ho provato empatia nei confronti dei personaggi. Ho amato le ambientazioni . la foresta, il castello; la storia che ha una reminiscenza di “cappuccetto rosso”, Rachelle che indossa un mantello rosso, va nel bosco e incontra un figlio della foresta, la zia che le raccomanda di seguire il sentiero giusto, il Divoratore che tanto ricorda il famigerato lupo cattivo. Una storia con del potenziale che, a mio parere, non è stato sfruttato.
Consiglio la lettura agli amanti del genere fantasy.
È cresciuta a Los Angeles e da ragazzina leggeva qualsiasi libro le capitasse a tiro, in particolare quelli di mitologia e di genere fantasy. Laureata in Letteratura inglese all’Università di Dallas, ha conseguito una specializzazione in Letteratura Medievale a Oxford. Vive a Seattle. Il sentiero del bosco incantato segue il formidabile successo di Bellezza Crudele. Per maggiori informazioni, visitate il suo sito: www.rosamundhodge.net.
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