Quando Mila Jones lascia Minneapolis alla volta di Butternut Lake, spera soltanto di ritrovare la serenità perduta e lasciarsi alle spalle un passato difficile. Non immagina che il destino la condurrà sulla strada di Reid Ford, segnato nel corpo e nello spirito da un grave incidente in seguito al quale ha allontanato da sé gli amici e gli affetti più cari. Mila accetta di lavorare per lui come assistente domiciliare, e se inizialmente è diffidente e spaventata di fronte a quell’uomo così pieno di rabbia, a poco a poco riesce a instaurare con lui un legame sempre più profondo, fatto di complicità e comprensione reciproca. Sullo sfondo incantevole di uno chalet immerso nei boschi che circondano il lago, Mila e Reid troveranno insieme la forza per affrontare un nuovo inizio, percorrendo fianco a fianco la via verso la guarigione. Fino a quando qualcosa non riemergerà dal passato, inesorabile e pericoloso, a minacciare la loro felicità...
E' difficile, spesso, ricominciare la propria vita per chi ha alle spalle una famiglia, un posto sicuro, e nonostante questo decidere di voltar pagina, andando alla ricerca del proprio posto nel mondo; immaginate chi, per i motivi più svariati, decide di partire con fra le mani solo una valigia ed in testa i ricordi di un'epoca felice, spazzati via da un incontro che gli ha cambiato la vita.
Così, da Minneapolis, la giovane Jones parte alla volta di Butternut, Minnesota, con pochi soldi in tasca, una valigia, ed un lavoro come assistente ad attenderla, pronta per nascondersi dal resto del mondo.
Fin da ragazzina ha sempre sognato di divenire un'infermiera e ora che è ad un soffio dal realizzare quel piccolo sogno, nulla vuole che glielo porti via, non dopo tutte le rinunce che ha dovuto già compiere.
In quella piccola cittadina del Minnesota non si può dire che se si vuole cercare un passatempo non lo si trovi, però tra lo studio ed il badare al tenebroso Reid, il tempo per oziare sembra mancarle.
(...)ma perché nei sogni riviveva esattamente anche tutto il resto:
lo shock,
la confusione,
la claustrofobia,
il dolore e,
addirittura, a volte, la disperazione.
C’era tutto in quei sogni.
Ma soprattutto c’era il dolore.
Non avrebbe mai creduto fosse possibile provare dolore sognando.
Eppure lo sentiva,
un dolore talmente intenso,
che si irradiava dai più disparati punti del corpo,
e sembrava sfidare ogni logica.
Avete capito bene Reid Ford, il fratello di Walker, protagonista de "I desideri del cuore". Lo avevamo conosciuto come uno stacanovista di prima categoria, sempre impegnato a lavorare, ma non per questo incapace di badare alla sua famiglia. Pur essendo molto giovane, era riuscito a far da padre al suo fratellino e costruire una ditta. Ad oggi, di quel Reid, non resta nulla se non l'ombra di un uomo.
In seguito ad un incidente, il più grande dei fratelli Ford si ritrova ora su una carrozzella, sempre troppo cupo per parlare, preferendo la solitudine della sua stanza al calore dei suoi familiari, o troppo intento a cacciare di casa ogni infermiera che suo fratello gli propone. Neppure nei sogni riesce a trovare il ristoro di cui tanto il suo corpo sembra aver bisogno, come dimostrano gli incubi ricorrenti accompagnati da urla o suoni inarticolati, al punto che risulta difficile non correre in suo aiuto quando durante la notte il cuore di chiunque lo ascolti sembra spezzarsi.
Che avesse un carattere alquanto forte, lo avevamo già capito, ma qui non si tratta solo di questo. E' come se fosse troppo intento a leccarsi le ferite per vedere oltre ad un palmo dal suo naso.
Non che per Mila all'inizio sia stato tanto più facile trovare un punto d'appiglio con il suo paziente.
Non credeva di poter ricominciare,
di potersi lasciare il passato alle spalle,
non credeva nemmeno di riuscire a fare il lavoro
per cui era stata assunta.
Dopotutto,
come poteva prendersi cura di un paziente
quando non sapeva nemmeno badare a sé stessa?
Siamo come due naufraghi alla deriva,
pensò, scossa dai singulti.
Perché se poteva nascondere agli altri le sue ferite,
sapeva che l’avevano segnata, com’era accaduto a Reid.
Molte persone con lo stesso passato di Mila alle spalle, credono di non lasciare indizi in chi sta loro accanto, suggerimenti sul fatto che forse il loro passato non sia dei più rosei, proprio come per primo sembra aver capito Reid.
Due storie completamente diverse le loro ma che, nonostante ciò, sembrano collimare in un unico punto. Si guarisce prima nel corpo che nello spirito.
Come si può rimanere indifferenti ad una persona che sembra far del suo meglio non solo per farti star meglio, ma che anche ti protegge come un angelo quando dormi, proprio come fa l'infermiera di Reid nei suoi confronti. Ogni giorno sembra spingerlo sempre più a riaprire gli occhi, a combattere, ad essere felice per tante piccole cose che molte persone sembrano non avere.
Più Reid apre gli occhi, più sembra tornare in vita, e più è sicuro di una cosa: in quella "cosa" creatasi fra loro, lui non è stato l'unico a mettere a nudo la propria anima e più pezzi di Mila sembra vedere, e più ne rimane affascinato, catturato.
E' possibile, però, che quella bolla creatasi fra loro duri per sempre o prima o poi i demoni di Mila torneranno a cercarla, rischiando di rovinare tutto quello che hanno costruito?
A breve sarebbe rientrato in casa.
Ma per un istante rimase lì,
ad accogliere quella strana ma piacevole sensazione.
Capì che si trattava di felicità.
Ed era tornata a far parte della sua vita quando meno se l’aspettava.
Sappiate una cosa, questo non è il solito romanzo rose e fiori, è una storia di rinascita, di speranza, di riscatto. Perché per quanto si possa toccare il fondo, non esisterà nulla capace di farci rimanere in quello stato, a meno che non siamo noi a deciderlo, basta avere la forza di lottare e di non arrendersi, di non smettere mai di credere.
Nessun commento:
Posta un commento