Formato: Formato Kindle
Genere: Romanzo
Lunghezza stampa: 116
Editore: SPERLING & KUPFER (25 ottobre 2016)
Nessuno è davvero innocente.
Nemmeno Landon, il bravo ragazzo. New York, con i suoi grattacieli vertiginosi
e la vita frenetica, è forse l'ultimo posto al mondo in cui Landon Gibson
avrebbe immaginato se stesso. Eppure, quando la sua ragazza di sempre, Dakota,
si trasferisce lì per studiare danza, decide di seguirla. Una nuova vita lo
aspetta nella città che non dorme mai. Insieme però a un'amara sorpresa. Poco
dopo il suo arrivo, infatti, Dakota rompe con lui. Per Landon è una doccia
fredda. Ha sempre pensato che New York sarebbe stato l'inizio del suo futuro,
non certo la fine del suo passato. Mentre ora deve trovare la forza di
ricominciare, dopo di lei. Per fortuna al suo fianco c'è Tessa, la sua migliore
amica. Insieme condividono un minuscolo appartamento a Brooklyn e... il cuore
spezzato. Anche se impacciato e un po' ingenuo, Landon è però bello, gentile,
atletico e divertente, e non passa molto prima che nuovi occhi femminili si
posino su di lui. Molte sorprese attendono il suo cuore. Ma trovare la propria
strada non sarà facile perché l'amore, a volte, è un vero casino. Messo alla
prova, Landon saprà confermarsi il bravo ragazzo, fedele, serio e perfetto, il
"marito ideale" che tutti credono?
Una storia d'amore
romantica, passionale e imprevedibile... che crea dipendenza.
Dobbiamo chiarire subito un aspetto
importante: una parte della sinossi non rispecchia la storia. Landon non viene
lasciato da Dakota “poco dopo il suo arrivo” a New York. Landon e Dakota si
sono già lasciati, lei è a New York e lui decide comunque di partire per la
Grande Mela.
E non fatevi nemmeno ingannare dalla
prima frase: “Nessuno è davvero innocente. Nemmeno
Landon, il bravo ragazzo.” Landon è il
bravo ragazzo e non si trasforma nel bad-boy
di turno. No Signore, lui rimane il bravo ragazzo per tutta la durata del libro.
Ma andiamo per ordine.
Ma andiamo per ordine.
Landon è il fratellastro di
Hardin e il migliore amico di Tessa, i protagonisti indiscussi della fortunata
serie After. Si trasferisce a New York con la sua migliore amica e il romanzo
inizia sei mesi dopo il suo arrivo nella città che non dorme mai. Va
all’Università, lavora in una caffetteria vicino casa, si allena tutti i giorni
e sta cercando di dimenticare Dakota, la sua ex storica.
Dakota sembra essersi
scordata di Landon tutto insieme, per poi ritornare nella sua vita in stile
kamikaze: non si capisce cosa vuole da lui… tornare insieme? Anche no! Iniziare
una storia puramente fisica? Men che meno! E allora, cosa c’entra Dakota nella
vita di Landon? Niente, se non creare un po’ di scompiglio nel momento stesso
in cui Landon inizia a interessarsi ad un’altra ragazza: Nora.
Nora è più grande di lui, è
amica e collega di Tess e ha un debole per il ragazzino dolce e timido che
incontra spesso e volentieri quando va a trovare la sua amica.
E fin qui tutto okay. I
presupposti ci sono tutti per un bel triangolo amoroso. Insomma abbiamo tutti
gli ingredienti:
- 400g di bravo ragazzo un po’ stufo di essere considerato sempre come il buon sammaritano di turno;
- 250g di ex inviperita che lo tratta come uno sfigato finché non viene a sapere che in realtà Mr-Io-Sarò-Il-Tuo-Rifugio-Per-Sempre se la intende con un’altra;
- 350g di terza incomoda che provoca il nostro ragazzetto dal cuore d’oro (ma poi lo provoca davvero?) e mette un po’ di pepe alla storia.
Io concordo con le scelte
di marketing mirate a vendere più libri possibili e alla pubblicità spietata,
sono però assolutamente contraria a prendere in giro il lettore. E questa volta
la SPERLING & KUPFER ci ha davvero deluso. Il
romanzo è molto breve e il suo prezzo un po' eccessivo, a mio modesto parere.
Trattandosi di Anna Todd
però, noi fedeli lettori, potremmo anche chiudere un occhio sul prezzo o sulla
lunghezza di stampa… al diavolo è ANNA TODD, vogliamo leggerlo e basta, crepi
l’avarizia!
Se non fosse che la storia
non merita di essere considerata una degna erede di After. Ve la dico tutta?
Non sembra nemmeno scritto dalla stessa autrice. I dialoghi sono banali,
ripetitivi, alcuni passaggi totalmente inutili e superflui alla storia, non
succede nulla per tutto il libro tranne che per gli ultimi capitoli dove pensi
“oh finalmente la riconosco, stupiscimi Anna”… e niente, proprio quando si sta
facendo interessante, giri pagina e trovi i ringraziamenti.
Io sono un’amante delle
serie e di tutti quei romanzi che finiscono sul più bello e ti fanno urlare per
cinque minuti un “nooooooooo” straziante dopo l’altro, ma Nothing More – Dopo di lei semplicemente finisce e tu stai li a
domandarti “mmhhh e quindi?”. Non mi è rimasta nemmeno la curiosità di leggere
il primo capitolo del secondo romanzo (inserito alla fine del libro).
Landon si autocommisera per tutta la storia, si da dello sfigato e del perdente, lo ripete così tante volte che ad un certo punto finisci per crederci anche tu. Poi però, dal nulla, ogni tanto, se ne esce con frasi da ragazzaccio o con pensieri impuri, o almeno è quello che pensa lui:
Decido di essere spregiudicato come lei, almeno per un attimo.
“Perché mi hai baciato?”
Alla faccia dello
spregiudicato, Hardin non gli ha insegnato proprio niente! Ma tranquilli, sono
solo sprazzi di momentanea follia, ritorna immediatamente sui suoi passi.
Vorrebbe parlare ma tace. È stufo di essere sempre quello comprensivo, ma poi,
ripensandoci, chi glielo fa fare di creare discussioni. È snervante e mi
dispiace perché Landon è sempre stato uno dei miei personaggi preferiti della
serie di After. Ero davvero incuriosita da lui, una volta tanto mi avrebbe fatto piacere leggere un romanzo dove il protagonista maschile non fosse tatuato,
ribelle, scontroso, scorbutico, maleducato… insomma in alto la bandiera del
“bravo ragazzo”. Ma Landon non è bravo… è solo noioso!
Non capirò mai perché per i bravi ragazzi sia così dura. Però,
se ci pensate, sono i bravi ragazzi che alla fine diventano mariti. Per un po’
le donne vanno avanti per prove ed errori con tipi affascinanti e ribelli, ma
in genere finiscono per scambiare la moto con una Prius.
Che sarei io.
Sono la versione umana di una Prius.
Se queste sono le premesse,
meglio single a vita!
Dakota è insopportabile. Se
all’inizio cerchi di capirla per il suo passato difficile, arrivi alla fine che
speri che Landon le dia un bel calcione nel di dietro e la rispedisca da dove è
arrivata. Non ho provato nemmeno la minima empatia nei suoi confronti.
Altra pecca enorme di
questo romanzo: se avete letto After i continui riferimenti alla serie vi
faranno annoiare a morte; se invece non lo avete letto, nonostante i flash back
siano tantissimi, preparatevi a perdere il filo del discorso cento volte
perché, oltre a non spiegare bene gli avvenimenti, aggiungono confusione a una
narrazione già di per sè disastrosa.
Odio essere proprio io a
recensire così negativamente questo romanzo ma se tanto mi da tanto, non oso immaginare
cosa ci riserveranno gli altri due libri previsti per questo spin-off. Mi
auguro ci sia un percorso di crescita di Landon, ma ci credo poco.
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