Destino crudele:
Storia di un giovane
Los
Angeles. Il giovane Max ha compiuto da poco i suoi diciotto anni. Cresciuto in
un ambiente familiare in cui la figura del padre era assente, è spesso
scontroso e respinge chi dimostra di tenere a lui. Adesso dovrà fare i conti
con un dramma che si ripete, con la cecità della vita che talvolta, arida,
dilania l’esistenza.
Quando
cala il buio
Salem,
Oregon settentrionale. Alle inquietanti sparizioni di bambini e adolescenti
segue la scoperta di una vera e propria casa degli orrori, all'interno della
quale si trovano i corpi delle piccole vittime. Altrove, un uomo si sta
preparando a lasciare il suo appartamento. Si fa chiamare Ray Smith. Le sue
mani sono sporche di sangue e una donna dai lunghi capelli neri è riversa sul
pavimento. Allo specchio, il volto dell'assassino è deturpato: sulla sua pelle,
l'uomo reca i segni di qualcosa che accadde quando era soltanto un bambino, e
che l'ha cambiato per sempre. Una settimana dopo, cinque ragazzi sono immobili
dinanzi al cancello di una scuola abbandonata. Sono cinque, giovani e forti. Ne
rimarrà solo uno. A metà strada tra Stephen King e Donato Carrisi, la prosa di
Massimiliano Bellezza è un coltello pronto a fendere il sonno dei lettori e a
trascinarli con sé in un vortice di puro terrore. Perché Ray Smith non è il
nome di un personaggio. Ray Smith è il nome del vostro prossimo incubo.
Anima dannata
La
vita di Mark Porter è segnata fin dall'infanzia. Costretto ai soprusi del padre
alcolizzato, cresce in un ambiente violento e diventa ben presto un ragazzo
solitario e rabbioso. Il suo tormento più grande è vedere la felicità negli
occhi altrui.
Il
labile equilibrio, che a fatica si è costruito, crolla quando dei bulli gli
sfigurano il volto col fuoco. La crepa oscura del suo animo dannato diventa una
voragine che a malapena riesce a contenere dispiaceri, tristezza e odio per il
genere umano.
Da vittima a carnefice, tra incubi, bugie
e deliri, la vendetta di Mark si abbatterà su giovani innocenti senza pietà.
Perché tutti, dal primo all'ultimo, dovranno pagare per la sua sofferenza.
Destino crudele: Storia di un giovane
La lontananza da qualcuno che si ama, credo sia peggiore di qualsiasi male fisico. Mentale, logorante, ti rosicchia dal di dentro come un virus, inesorabile. E non esiste cura.
Il mio amore non morirà con me, se tu avrai bisogno ricorda che io ci sarò sempre.
Quando cala il buio
Si lava le mani di fretta ma il volto è incredibilmente rilassato, per nulla toccato da ciò che ha appena fatto. Indifferente. Mette un paio di guanti in lattice, ripulisce l’arma, lavandola e asciugandola a fondo. Controlla gli abiti per appurare se è macchiato di sangue. Il suo volto si mostra ora nello specchio. Lo guarda quasi con rimpianto. Inizia a togliere brandelli di posticcia pelle umana, evidenziando così profondi segni che gli deturpano il viso, la conseguenza di un gioco perverso a cui gli imposero di partecipare, era lui infatti l’oggetto di scherno. Da allora odia i suoi coetanei e il rancore crebbe nei confronti dei bambini, degli adolescenti. La sua vita non fu più la stessa, denigrato ed emarginato.
“Mi hanno trasformato in un mostro”, rimugina furente.
Osserva ancora le sue deturpazioni per qualche lungo minuto, massaggiandosi le gote lentamente, gli è tuttora incredibile il fatto di non provare alcun dolore a quel tocco.
Anima dannata
Solitudine. Lontano dalle ore di lezione in ospedale, Mark passava il tempo in compagnia della solitudine. Quei momenti però erano una calamita per il tunnel della psicosi, per la voragine, il vuoto emotivo che creava la sua mente. Porter non era conscio di quello schizoide regredire, lo stava plasmando da dentro senza che lui se ne rendesse veramente conto. Era molto intelligente, ciononostante non era in grado di constatare i suoi cambiamenti profondi. Dentro di lui gironzolavano ormai due persone in perenne contrasto: la rabbia e l’odio erano l’impalcatura di una delle due. Era ciò che stava diventando, subdolamente: pura rabbia.
Grazie Fidi, a te e al tuo blog per l'ospitalità, per il tuo lavoro e la tua partecipazione alla mia giornata autore.
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