Non è vero amore finché qualcuno non si fa del male.
Sam è un uomo nuovo. È sempre troppo alto, troppo magro,
troppo goffo e troppo gay e ha quella sfortunata dipendenza dai romanzi
d’amore, ma è diventato più saggio. Il suo Unico Vero Amore è di sicuro là
fuori ad attenderlo, ma adesso Sam sa che la vita vera è molto diversa dalla
finzione letteraria. Per questo motivo è determinato a dire “no” all'ennesimo
ragazzo sbagliato, a prescindere da quanto sia sexy, eccitante e simile
all'eroe di uno dei suoi libri.
Finché non incontra Ian.
Ian è un uomo nuovo. Si è ristabilito dopo un grave
incidente, si è lasciato alle spalle un lavoro che odiava ed una famiglia che
lo opprimeva ed è pronto – o almeno così crede – ad immergersi nell'insidioso
mare delle relazioni sentimentali. Ha tutta l’intenzione di andarci piano,
però, e di cominciare con qualcuno che conosca la posta in gioco e che non
voglia niente di troppo complicato. Qualcuno che abbia fatto esperienza e i cui
bisogni ruotino per lo più intorno alla camera da letto.
Finché non incontra Sam.
Sam è convinto che Ian non sia il “ragazzo giusto” per
nessuno. Ian è sicuro che Sam non sia il suo tipo. Non possono sbagliarsi
entrambi, giusto?
Ho
letteralmente adorato questo libro, Anne Tenino mi ha fatto piegare dalle
risate, ma ha saputo trattare anche temi forti come l’omofobia e crimini
d’odio.
Il personaggio di Sam è riuscitissimo, giuro che se fossi uomo, gay e
magro sarei esattamente come lui. A parte la mia personale ammirazione per
questo ragazzo un po’ sfortunato, con la testa perennemente tra le nuvole, a
sognare epiche storie d’amore e a leggerne altrettante, anche il “duro” Ian ha
il suo perché.
Certo, all'inizio lo si prenderebbe a schiaffi, ma come fa
notare lo stesso Sam, i libertini ravveduti sono i migliori fidanzati. Il loro
primo incontro già la dice lunga su come sarà poi il resto della loro storia.
Sam sta occultando un romanzo d’amore con tanto di Highlander muscoloso in
copertina, ma viene raggiunto da una pallonata e soccorso da questo aitante
omone a torso nudo che sembra uscito da una delle sue storie sdolcinate.
Ovviamente nulla va per il verso giusto e si prende un bel due di picche, ma il
destino li farà incontrare nuovamente et voilà le cose inizieranno a smuoversi.
Lo stile di
Anne Tenino è frizzante, coinvolgente, esilarante, emozionante, ma sa anche
trattare con la giusta serietà situazioni problematiche e gravi.
Insomma una lettura assolutamente imperdibile!
Era come guardare la versione dal vivo e dotata di respiro (affannoso) della copertina di un romanzo rosa. Forte, virile e severo e… oh, accidenti. Sam sospirò. I tipi come quello non erano mai gay. I tipi come quello, in genere, davano il tormento ai finocchi.
Troppo stupido per vivere.
Chiuse gli occhi, rassegnato. Era TSPV. Abbastanza stupido da avventurarsi al quarto piano di un maniero per trovarsi di fronte a una porta chiusa a chiave da cui giungevano grida umane; abbastanza stupido da correre fuori nella brughiera per poi imbattersi in un branco di lupi ululanti. Abbastanza stupido da voler succhiare l’uccello a Ian. Senza contare che per tutto quel tempo aveva anche nutrito l’illusione di riuscire a sviluppare la trama grazie alla sua stupidità.Sesso pianificato. Avrebbe dovuto fidarsi del fatto che Ian lo desiderasse davvero.
La porta si aprì di colpo. Dall’altra parte c’era Ian, il torace e le gambe nude, con indosso…
Porco cazzo. Un kilt.
Per un’erezione istantanea, aggiungere del tartan.
Il giovane continuò a passargli le dita tra i peli del petto, poi li tirò leggermente. "Posso chiamarti Padrone Pelosone?""Cazzo, no." Ian sentì Sam sorridere contro il suo collo. "No," ripeté.
"Va bene," disse il ragazzo in tono conciliante, senza smettere di sorridere.
"Cazzo," borbottò l’uomo.
Il giovane ridacchiò, e Ian lo trovò carino come al solito. "Andiamo a letto," disse, dandogli una leggera gomitata. "Questo divano è troppo piccolo.""Come vuoi, Padrone. Pelosone.""Ah-Ah."
Splendida recensione per uno splendido libro. Ho adorato entrambi i protagonisti. Le citazioni che hai menzionato poi sono proprio quelle che mi hanno fatto sorridere di più ;)
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