lunedì 8 febbraio 2016

HO VINTO TE di Angela Castiello



La passione che Andrea ha per lo sport si trasforma in ossessione a tal punto da indurlo a commettere errori capaci di portarlo all’odio verso se stesso e verso tutto ciò che il tempo e i sacrifici hanno costruito. Un piccolo incidente è per lui l’inizio di un lungo declino che lo costringerà a rinunciare alla sua carriera da tennista, infangata in un modo apparentemente irreversibile. Proprio quando Andrea crede di essersi incamminato verso la strada che lo condurrà all’oblio fino alla fine dei suoi giorni, il viso di una ragazza riesce a restituirgli la luce e a fargli sentire l’esigenza di andare in “quel” parco tutti i giorni per poterla osservare di nascosto mentre lei è assorta nella sua lettura. Non ha il coraggio di presentarsi. Si vergogna di ciò che è diventato. Ma il desiderio di conoscerla sarà più forte e lo spingerà ad avvicinarsi a quella panchina scoprendo, così, che la ragazza attendeva da due settimane quel gesto. Inizierà una storia di un’intensità assoluta, colma di passione e sentimento. Potrà realmente l’amore, con la sua forza e la sua determinazione, abbattere ogni tipo di ostacolo? Oppure le oscure ombre del passato offuscheranno il cammino, impedendo ai loro occhi di vedere un futuro insieme? 
L’amore vince sempre ma non sempre la vittoria è facile da raggiungere.




Per Andrea Amato il tennis è tutto. Questa passione, ereditata dal padre Stefano Amato, uno tra i più famosi giocatori, oramai deceduto, gli permette continuare a sentirne la vicinanza.
Improvvisamente, subisce un grave incidente ma infischiandosene del parere dei medici e del lancinante dolore alla schiena, anziché stare a riposo continua gli allenamenti, in vista di un'importante gara per la quale è disposto proprio a tutto, ritrovandosi però costretto a ritirarsi e concludere così la sua carriera..
Arrabbiato, depresso, deluso da se stesso, si rifugia in un parco di fronte al quale spesso gli capita di passare, ed è lì che per la prima volta, seduta su una panchina e completamente immersa tra le pagine di un libro incontra Gioia, e rimane folgorato dai suoi meravigliosi occhi azzurri.
" mi hai preso tra le tue braccia quando ho rotto la porta con un pugno in un momento di rabbia, non hai avuto paura, mi hai bloccato con le tue esili mani, sei così piccola rispetto a me! Hai avuto la pazienza di ascoltarmi, di ingoiare tutte le mie lacrime..."

In "Ho vinto te" la storia viene raccontata dallo stesso Andrea, che come lo ha descritto Gioia:

" sei alto da far paura, le  tue braccia e le tue gambe gridano pausa dalla palestra e il colore dei tuoi occhi è...è... Pazzesco!!"

Seduto sulla panchina, ripercorre tutte le avventure e peripezie trascorse come un lunghissimo flashback. Ho trovato una struttura lineare, proprio come accade in un susseguirsi di ricordi, inizialmente un po' confusa ma procedendo nella lettura tutti i tasselli vanno al loro posto, evidenziando una tenera storia d'amore, di un amore vero, appassionato ed irresistibile, spesso accecato dalle ombre del passato, dall'orgoglio e dalla vergogna. 
Un amore combattuto, che passa oltre a tutte le incomprensioni, dopo vere difficoltà, perché degno di essere vissuto.






Angela Castiello è nata a Praia a Mare (CS) l’1 giugno 1981. Laureata in Lingue Culture e Istituzioni dei Paesi del Mediterraneo, durante il percorso universitario, si avvicina alla Lingua dei Segni Italiana prendendo il diploma dall’Ente Nazionale Sordi di Napoli. Contemporaneamente inizia a lavorare come operatrice in un progetto ludico in una scuola elementare. Lo stretto contatto con i bambini della prima classe, la porta a capire come la lingua dei Segni possa essere anche per i bambini udenti un mezzo per approcciarsi, sin da piccoli, a un nuovo modo di comunicare ogni tipo di sensazione. “Le tue mani mi parlano d’amore” è il suo romanzo d’esordio.







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