Il
Capitano Ella Dorsh è forte, ben addestrata e… spacciata. È piuttosto sicura
che il nemico stia conducendo il gioco e che la guerra raggiungerà la
superficie molto presto, ma gli umani non sono ancora pronti.
Il
Regno di Sotto è impoverito e la sua popolazione di elfi oscuri vuole
conquistare il mondo e dominarlo. Ella e le altre “Divisioni Rinati” sono
l’unica vera possibilità per combattere il nemico ad armi pari: elfi contro
elfi per risparmiare preziose vite umane. Tuttavia, nulla è così semplice come
sembra e l’oscurità nasconde molti imprevisti.
Non sono mai stata molto amante del genere distopico, ma vado matta per le eroine che sanno il fatto loro: leggere di Ella Dorsh, capitano della 5° Divisione Rinati, è stato l’elemento che più mi ha attirato in “Trusting Darkness”.
Ambientato in un futuro non precisato, ma presumo non molto lontano, gli umani si trovano in piena guerra per il possesso del pianeta con la razza degli elfi, che hanno già subito una dura sconfitta millenni addietro e che sono stati costretti a ritirarsi nel sottosuolo, costruendo città e acquisendo capacità e abilità senza pari, pianificando il proprio riscatto.
E’ in questo scenario che si muove Ella, un leader strategico e in gamba, uno dei cosiddetti “elfi rinati”, elfi che da bambini sono stati salvati dagli umani e addestrati a combattere e uccidere i propri simili.
Tutto ciò che Ella ha sempre conosciuto, tutto ciò per cui ha sempre combattuto e in cui ha sempre creduto, si sgretola durante un pattugliamento di alcune gallerie poco lontano dalla base militare; l’ordine è quello di catturare un elfo “oscuro” (così chiamati per i loro rifugi nel sottosuolo) che sembra possedere informazioni vitali che permetterebbero agli umani di vincere definitivamente la guerra.
Il piano, però, non va come previsto, la galleria viene distrutta e il secondo di Ella, Alvin Ross, di cui è sempre stata innamorata, viene ferito mortalmente. Per avere anche solo una possibilità di salvarlo, Ella decide di consegnarsi spontaneamente al nemico: una decisione che però le costerà tutto il suo mondo…
“Due cuori si erano spaccati a metà quel giorno e nessuno dei due si era completamente rimesso in sesto”
Come dicevo inizialmente, non sono un’esperta di romanzi distopici, ma questo mi è sembrato veramente originale: ogni volta che facevo pronostici sulla direzione che la trama avrebbe preso, ecco che l’autrice mi stupiva scrivendo completamente il contrario, e mi lasciava con una sensazione di completo sollievo, visto che ho passato la metà del tempo con il fiato sospeso.
Una storia ricca inoltre di personaggi interessanti, come il Principe Dolente, Harold Svarthar, l’ultimo elfo ad aver conosciuto e posseduto la magia, e più che mai deciso a ripristinarla e a salvare la sua famiglia, che tanto ha sacrificato per potergli dare questa opportunità; un personaggio tanto enigmatico e affascinante quanto il suo braccio destro, Kiro, ha saputo essere pedante e saccente. Ammetto la sua validità come comandante e la sua lealtà alla causa, ma a volte avrei voluto essere Ella per poterlo pestare a sangue!
Dall’altro lato della barricata, c’è Alvin Ross, il classico bad boy dal cuore d’oro, che di solito non mi conquista e che stavolta ho adorato. La sua dedizione, la fiducia, l’amore e il rispetto per Ella sono stati gli elementi che hanno permesso di smorzare la tensione della guerra nel lettore e soprattutto, nei protagonisti e personaggi che non hanno mai conosciuto niente di diverso.
“Ti conosco troppo bene per lasciarti andare. Sei difficile da conquistare e ancora più difficile da tenere, ma sei la sfida che ho scelto e mi sento un vincitore ogni volta che mi guardi”
Insomma,
una storia decisamente da non perdere!
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